Usa, parte il tour di Kamala Harris per l’aborto. Trump dice no all’interruzione di gravidanza alla sesta settimana

3 Set 2024 17:51 - di Giulia Giani
Usa

La campagna elettorale presidenziale Usa, a poco meno di due mesi dal voto, (il prossimo cinque novembre) si concentra su temi etici. E’ l’aborto a far registrare le polemiche tra Kamala Harris, candidata democratica e vicepresidente in carica, e Donald Trump, il repubblicano che vuole tornare alla Casa Bianca dopo quattro anni di presidenza Biden.

Kamala parte da Palm Beach, residenza di Trump

Parte oggi da Palm Beach, dove si trova la residenza di Donald Trump, il tour della campagna di Kamala Harris per “i diritti riproduttivi”. Sull’autobus che per due mesi farà almeno 50 tappe in stati democratici, repubblicani e in bilico, non ci saranno la stessa Harris, né Tim Waltz ma il second gentleman Douglas Emhoff, la first lady del Minnesota Gwen Walz, la senatrice Amy Klobuchar e la responsabile della campagna Julie Chavez Rodriguez. Il tour si concentrerà sugli attacchi a Trump come “direttamente responsabile degli impatti devastanti del ribaltamento della sentenza Roe v. Wade” e illustrerà la differenza tra la posizione del tycoon sull’aborto e quella di Harris.

Gli Usa e la proposta dell’aborto alla sesta settimana in Florida

Donald Trump ha già indicato che voterà ‘sì’ al referendum in Florida, suo stato di residenza, sull’emendamento che ribalta il divieto di aborto dopo la sesta settimana. “Ritengo che sei settimane siano troppo poche, ci deve essere più tempo”, ha detto l’ex presidente e candidato repubblicano.

La sentenza Roe-Wade

Roe contro Wade è una sentenza della Corte suprema degli Stati Uniti d’America del 1973, considerata fondamentale dai democratici nella giurisprudenza statunitense sull’aborto.

La sentenza del giudice delle leggi statunitense dice due cose fondamentali: l’aborto è possibile per qualsiasi ragione la donna lo voglia fino al punto in cui il feto diventa in grado di sopravvivere al di fuori dell’utero materno, anche con l’ausilio di un supporto artificiale. Questa condizione si verifica in media intorno ai sette mesi (28 settimane), ma può presentarsi prima, anche alla 24ª settimana; in caso di pericolo per la salute della donna, l’aborto è legale anche qualora la soglia oltre il quale il feto è in grado di sopravvivere al di fuori dell’utero materno sia stata sorpassata.

 

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