Roma stuprata, la vittima di Porta Pia: “Nessuno mi ha aiutata”. L’assessore del Pd: “Anch’io rapinata lì”

26 Set 2024 19:10 - di Marta Lima

La denuncia è pesante, gravissima, a due giorni dalla rapina e dallo stupro subìta nel sottopassaggio di Porta Pia, a Roma, ennesimo episodio di violenza nella Capitale di cui un extracomunitario porta la responsabilità. Dalle colonne del Messaggero, la donna di 42 anni brutalizzata da un marocchino si sfoga così: “Io gridavo e provavo a bloccare le auto che passavano, ma nulla. Nessuno mi aiutava. L’indifferenza della gente mi ha fatto davvero male. Sono sollevata nel sapere che è in carcere perché nessun’altra deve subire l’atrocità che ho vissuto: un’ora al buio, nell’inferno del mio aguzzino”, ha raccontato la donna riferendosi all’arresto del presunto responsabile. “Dopo aver trascorso una serata con le amiche, stavo andando a piedi alla stazione Termini per prendere il bus che mi avrebbe riportata a casa quando ho sentito una persona bloccarmi da dietro. Con un braccio mi ha stretta a sé e mi ha portata nel sottopasso”. Il racconto si fa poi drammatico: “Era tutto buio. Ero a terra e sentivo che sotto di me c’erano alcune coperte e dei piumini. Era tutto nero. È stato tutto così traumatico che non so dire nemmeno quanto tempo abbia trascorso in quel posto terribile. Circa un’ora credo, che però è sembrata un’eternità. Ho avuto paura di morire”.

Roma, da anni fioccano le denunce sul degrado di Porta Pia

Lo stupro era accaduto nella notte tra domenica e lunedì scorso nel sottopasso di piazzale della Croce Rossa, in zona Porta Pia che confina con la stazione Termini, a RomaUna donna di 42 anni ha denunciato di essere stata rapinata e violentata la notte. Secondo quanto denunciato dalla vittima, l’aggressione sarebbe iniziata sul piazzale della Croce Rossa. Dopo un’indagine la polizia ha arrestato il presunto responsabile della violenza. Si tratta di un cittadino africano di nazionalità marocchina di 40 anni.

La donna era stata soccorsa e portata in ospedale con tumefazioni al volto e alle  braccia. A chiamare il 112 era stata la stessa donna, intorno alle 6, raccontando di esser stata avvicinata da un uomo che, dopo averla rapinata, l’aveva stuprata. Secondo una prima ricostruzione la violenza sessuale è stata commessa alle 5 circa mentre la vittima stava tornando a casa dopo una serata trascorsa con le amiche. L’uomo l’avrebbe aggredita in strada trascinandola poi nei sottopassi, frequentati da barboni e senza tetto. Prima di allontanarsi l’aggressore ha anche rapinato la 42enne.

Le parole dell’assessore del Pd Valentina Caracciolo

Sul fronte politico, fa sensazione la dichiarazioni dell’assessore del Pd del II Municipio, quello dove si è verificato lo stupro, che denuncia come da tempo fiocchino le denunce sullo stato di abbandono e di pericolosità dei sottopassi. Valentina Caracciolo parla come se il Pd a Roma fosse all’opposizione e non governasse quasi ovunque, anche nei quartieri. “I sottopassi sono discariche e rifugio non solo di povera gente, ma anche – purtroppo – di malviventi o comunque persone che vivono all’addiaccio e di sotterfugi. Non di rado i cittadini che vivono nel quadrante di Porta Pia subiscono scippi e rapine”. Poi spiega: “Poosso anche raccontare in prima persona essendone stata io stessa vittima”. “Da anni – lamenta l’assessore del secondo Municipio – cerco di interloquire con le istituzioni che a vario titolo potrebbero intervenire per porre rimedio a questa situazione”. Ma una telefonata al suo collega del Pd, il sindaco Gualtieri, no?

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