Muore un loro parente per tumore, 40 familiari Rom assaltano il reparto di oncologia a Pescara

14 Set 2024 16:17 - di Paolo Cortese
Pescara

Muore un loro parente ricoverato in oncologia per un tumore e 40 parenti assaltano il reparto. E’ successo a Pescara, secondo quanto riportato da Il Messaggero, e i protagonisti sono persone di etnia rom. Un altro caso di assalto ai medici.

I fatti di Pescara

L’episodio, avvenuto nel corso della mattinata di ieri, venerdì 13 settembre, è stato segnalato e condannato anche dal direttore della Azienda sanitaria di Pescara Vero Michitelli, che chiede maggiori garanzie da parte delle autorità al fine di tutelare l’incolumità di medici e infermieri.

Il caos si è scatenato dopo la diffusione della notizia del decesso di un uomo di etnia rom di circa 60 anni: parenti e amici della vittima hanno reagito in malo modo al lutto, prendendo letteralmente d’assalto il reparto di Oncologia. Una quarantina di persone, tra uomini e donne, sono riusciti a fare irruzione con la forza, danneggiando porte, tavoli e suppellettili. Visto il gran numero di facinorosi, la guardia giurata impegnata nel reparto non ha potuto far altro che contattare le forze dell’ordine per richiedere un rapido intervento sul posto.

Solo dopo l’arrivo di alcune pattuglie della squadra volante della questura di Pescara e di quelle dei carabinieri è stato possibile riportare la calma: per evitare ulteriori problemi, inoltre, gli uomini in divisa si sono occupati anche di scortare la salma fino all’obitorio.

L’impegno del governo e la necessità di rispetto

Il governo Meloni, attraverso il ministro Schillaci e il ministro Nordio, ha preannunciato interventi drastici per contrastare la violenza ai sanitari. Sarà introdotto l’arresto in differita per i responsabili. Serve, però, una maggiore consapevolezza da parte degli utenti. Sacrosanto pretendere una buona sanità e sacrosanto rivolgersi ai giudici se si ha il sospetto che si sia stati vittime di comportamenti sbagliati da parte di chiunque. Ingiustificata in ogni caso la violenza. Che ha sempre torto.

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