Minori e criminalità, reati in calo ma non per gli stranieri: + 75% in 12 anni fra droga e baby gang
Minori e criminalità dati in calo ma non per gli stranieri. Il report de Il Sole 24 ore mette in evidenza, come sottolinea Libero, che i reati compiuti dai minori extracomunitari sono aumentati vertiginosamente nell’ultimo decennio.
La criminalità e i minori stranieri: i dati
L’analisi statistica condotta in base alla nazionalità dei minorenni arrestati o denunciati tra il 2010 e il 2022 mostra un aumento degli stranieri del 75%, a fronte di una riduzione del 16% degli italiani. L’indagine fa parte del rapporto sulla delinquenza minorile a cura della direzione centrale della polizia criminale. Nel 2022 sono stati segnalati 17mila giovani stranieri. L’anno peggiore è stato il 2016, con circa 19.500. A incidere in modo significativo sull’insicurezza sono le baby gang formate soprattutto da immigrati “di seconda generazione”. A delinquere maggiormente sono i 16enni e i 17enni.
I diversi reati
I reati o le segnalazioni più frequenti (39%) riguardano furti, rapine, ricettazioni ed estorsioni; seguono lesioni dolose, minacce, percosse e risse (16%); l’11% circa comprende danneggiamenti, incendi, resistenza, violenza o minaccia a pubblico ufficiale; il 10% ha a che fare con reati di droga. Di analisi in analisi, torniamo a quella sull’indice di criminalità 2023 (maggiorenni e minorenni) pubblicata dal Sole 24 Ore, : i numeri sono della banca dati interforze del dipartimento di pubblica sicurezza del ministero dell’Interno. Le denunce sono cresciute del 3,8% rispetto al 2022. Va però sottolineato che nel primo semestre di quest’anno – lo fanno notare fonti del Viminale – i reati sono calati di oltre un punto percentuale: la flessione più rilevante riguarda gli omicidi volontari (-28%). Sempre in questi sei mesi sono state denunciate e arrestate oltre 400mila persone: il 34,5% è straniero di cui quasi la metà irregolare. Dall’inizio dell’anno sono stati rimpatriati 3.724 extracomunitari, circa 600 in più dello stesso periodo 2023.
Il problema culturale
Il problema maggiore è quello culturale: la sinistra confonde il razzismo, che è una cosa orripilante, con la realtà di numeri che dimostrano come i figli di immigrati di seconda generazione, ovviamente non tutti, rappresentino un problema per la sicurezza. Come accade nel resto d’Europa, Francia in testa.