Meloni all’Onu ricorda i “due grandi giudici italiani Falcone e Borsellino, modello per il mondo” (video)
Nei tredici minuti di discorso, alle Nazioni Unite, nella notte, Giorgia Meloni ha tracciato il ruolo dell’Italia nel contesto mondiale, ma ha anche messo in luce alcune eccellenze, orgoglio nazionale, anche nel settore della magistratura. Due eroi italiani, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, chiamati in causa come modello internazionale nella ricerca degli scafisti, equiparati ai mafiosi, nella gestione dei traffici illeciti. “Voglio ribadirlo ancora una volta, il nostro obiettivo, di fronte di decine di migliaia di persone che affrontano viaggi disperati per entrare illegalmente in Europa, è garantire prima di tutto il loro diritto a non dover emigrare, a non dover recidere le proprie radici semplicemente perché non hanno altra scelta. Una disperazione sulla quale lucrano organizzazioni di criminali senza scrupoli sempre più potenti e ramificate. Proposi un anno fa, da questo stesso podio, di dichiarare una guerra globale ai trafficanti di esseri umani, e sono felice che quell’appello non sia caduto nel vuoto, e che in primis a livello G7 si sia trovata l’intesa per dare vita ad un coordinamento internazionale per smantellare queste reti criminali. Ma bisogna fare di più. Le Nazioni Unite devono fare di più, perché queste organizzazioni criminali stanno riproponendo, sotto altre forme, una schiavitù – intesa come mercificazione dell’essere umano – che questa Assemblea, in altri tempi, ebbe un ruolo fondamentale nel debellare definitivamente. Non si torna indietro”.
Poi ha proseguito così: “Sconfiggere gli schiavisti del Terzo millennio è possibile, e possiamo farlo se uniamo le forze, con una maggiore cooperazione e iniziative congiunte tra le nostre Forze di polizia, i servizi di intelligence e le autorità giudiziarie, e adottando la formula “follow the money”. Una intuizione di due grandi giudici italiani, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che è diventata un modello, anche a livello internazionale, per contrastare le organizzazioni criminali. È un metodo con il quale l’Italia intende rafforzare la sua cooperazione anche con le Nazioni dell’America Latina”.