Malpensa intitolato a Berlusconi, sfregio di Sala: Milano si associa al ricorso. Confalonieri zittisce odiatori e risentimenti
Il Pd non si rassegna e Sala spara una cartuccia in canna da tempo: il Comune di Milano si associa al ricorso contro l’intitolazione dell’aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi. «Ci siamo associati al ricorso come altri comuni», ha detto il sindaco di Milano a margine dell’evento di apertura della Green Week. «Quello che posso dire – poi ha aggiunto tagliando corto – è che confermo che siamo associati al ricorso, ma per le tempistiche non so ancora dire».
Malpensa intitolato a Berlusconi: lo sfregio di Sala
Che la battaglia di carte bollate e slogan della sinistra contro un nemico invisibile fosse alacremente in corso lo sapevamo: oggi però arriva la conferma ufficiale dell’ultima disperata mossa della sinistra mirata a delegittimare memoria e operato di uno dei protagonisti della scena politica e della storia sociale del Paese. Il ricorso presentato va contro la decisione assunta democraticamente a seguito di una regolare votazione nel Consiglio Regionale della Regione Lombardia, a cui poi ha fatto seguito tutto l’iter burocratico mediante la società che gestisce lo scalo.
Il Comune di Milano si associa ai ricorsi
Poi oggi, a bocce ferme da luglio, e un po’ a freddo, il sindaco del Comune di Milano conferma che ha approvato il ricorso contro l’intitolazione dello scalo di Milano Malpensa al Cavaliere. A dare seguito all’iniziativa per chiedere la revoca dell’intitolazione sono stati i comuni aderenti al Cuv, che insistono sul territorio sul quale insiste, con le sue pertinenze, l’aeroporto. Risale a luglio, allora, la notizia del ricorso al Tar contro l’intitolazione dell’aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi da parte di 9 città, aderenti al Cuv, consorzio urbanistico volontario composto da 9 comuni: Arsago Seprio, Cardano al Campo, Casorate Sempione, Ferno, Gola Secca, Lonate Pozzolo, Samarate, Somma Lombardo e Vizzola Ticino.
La replica (e il commento) della Lega
Pronta e pungente la replica della Lega, che all’annuncio del sindaco milanese in una nota commenta la decisione del Comune sottolineando: «Milano è ormai tra le città più insicure d’Italia, da anni non trova una soluzione per il nuovo stadio e ha addirittura perso la finale di Champions 2027 rimediando una figuraccia internazionale. In più ha deciso di tassare e penalizzare i cittadini che non possono permettersi un mezzo di trasporto – a due o a quattro ruote – ultimo modello. Eppure la priorità di Giuseppe Sala e della sua Giunta è cancellare l’intitolazione a un grande milanese come Silvio Berlusconi dell’aeroporto di Malpensa. Viva la Milano che guarda al futuro e non ha tempo da perdere».
Malpensa intitolato a Berlusconi, Sala e i ricorsi: le parole di Lupi
Non solo il Carroccio però. A far riflettere sul caso sono anche le parole del presidente di Noi Moderati Maurizio Lupi, che su vicenda, recriminazioni e ricorsi, ha rilevato: «Silvio Berlusconi è stato un grande imprenditore, politico e soprattutto uomo delle istituzioni, un visionario che ha modernizzato l’Italia e che ha rilanciato il pensiero politico popolare, liberale e riformatore. Fare ricorso contro l’intitolazione di Malpensa al Cavaliere e schierare il Comune in una tardiva e stucchevole polemica politica sul nome di Berlusconi è una scelta miope, sbagliata, che non fa onore a Milano».
«Valorizziamo ciò che ci unisce, non quello che divide»
E ancora. «Qualche mese fa dicemmo che il nome era quello giusto, ma fu sbagliato il metodo. Oggi, più che mai, ribadiamo la necessità di lavorare al rilancio della città. Alla soluzione dei suoi problemi. E a valorizzare ciò che unisce, e non quello che divide. Per per questo invitiamo il sindaco Sala a non alimentare sterili polemiche su un nome che è un grande patrimonio ideale per Milano e l’Italia». Ma Lupi non è il solo ad eccepire e richiamare all’ordine su un caso che alimenta dissapori e polemiche gratuite.
Da Confalonieri parole che mettono una pietra tombale sulle polemiche
Sulle polemiche scatenate a sinistra sullo scalo più importante del Nord Italia, arrivano anche le parole di Fedele Confalonieri, amico e collaboratore di una vita del Cav. Parole che fanno riflettere. «Berlusconi non ha bisogno di essere onorato in questo modo. È quello che ha lasciato, a prescindere dal “ti dedico la via o la piazza”: ha lasciato una eredità», ha sostenuto a margine della presentazione dell’iniziativa “D’om de Milan” Confalonieri, in merito al ricorso contro l’intitolazione dell’aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi. Ricorso al quale, come chiarito poco sopra, si è associato anche il comune di Milano per volere del sindaco.
«Silvio non ha bisogno di essere onorato in questo modo…»
«A me ha cambiato la vita da così a così. E a tanti, forse a tantissimi, a tutti quelli che hanno lavorato con lui, ha cambiato la vita. Berlusconi è questo», ha voluto rimarcare Confalieri, mettendo in mora tutti i sostenitori di iniziative e dichiarazioni che, attorno all’aeroporto di Malpensa, rinfocolano un risentimento che non ha più motivo di esistere e covare, oltraggiando il rispetto per la memoria che si deve, per etica e non solo, a un avversario politico che ha segnato il passo nel cammino della nazione.