“L’autonomia differenziata è un’opportunità per le regioni di aumentare l’attrattività non solo in ambito nazionale, ma Ue”. Lo afferma Antonio Graziano, fondatore e presidente del gruppo Rigenera-Hbw, scienziato napoletano che si occupa di biotech, che aggiunge: «Dobbiamo mettere di fronte chi amministra a responsabilità di tipo finanziario, assumendosi anche le responsabilità economiche di scelte che gli amministratori fanno verso persone e fornitori di loro fiducia».
«In futuro non ci sarà una sfida tra la Calabria e il Piemonte, ma ci sarà competizione tra la Calabria e le regioni tedesche o francesi. La sanità italiana rischia seriamente di soccombere. I fondi destinati al comparto sanitario sono carenti da sempre. Ma è chiaro che, con l’autonomia differenziata, se non sarai in grado di amministrare bene e di portare risorse nel tuo territorio la disponibilità diminuirà ancora. Il problema di fondo, quindi non è il meccanismo ma la capacità amministrativa».
«La maggiore libertà di gestione consentirà di reclutare professionisti di valore e frenare la fuga di cervelli. Se saremo in grado – conclude Graziano – di offrire stipendi adeguati, i medici non scapperanno nel privato o all’estero».