La Scozia va in tilt per le autocertificazioni: non sa più quanti transgender ci sono nel Paese

16 Set 2024 18:05 - di Giulia Giani
La Scozia

La Scozia è andata in tilt sulla questione dei transgender. Non sa più quanti siano i cittadini transessuali nel Paese per il semplice fatto che due anni fa ha approvato una legge che consente, attraverso una semplice autocertificazione, di dichiararsi transessuali o appartenenti alla sfera gender. Un problema evidenziato oggi in un articolo del Telegraph.

La Scozia e la questione gender

Nelle ultime ore si sta parlando molto della denuncia del gruppo For Women Scotland relativa ai rischi per la salute per i pazienti trans. Sì, perché il Servizio sanitario nazionale (NHS) ha ammesso di non sapere quanti pazienti abbiano cambiato sesso. Non si tratta di un dettaglio burocratico considerando che qualsiasi cambiamento del genere rappresenta un “rischio clinico”.

Secondo quanto riportato dal Telegraph, il Servizio sanitario scozzese ha affermato di aver iniziato a registrare i cambiamenti solo a partire da novembre 2023, nonostante la legge consenta alle persone trans di ottenere un certificato ufficiale che attesti il genere in cui si riconoscono senza bisogno di una diagnosi psicologica già dal dicembre 2022. In altri termini, basta un’autocertificazione.

Si tratta di una criticità potenzialmente esiziale: se un medico non conosce il sesso biologico del paziente, i risultati di test ed esami potrebbero trarlo in inganno in quanto potrebbero differire a seconda che una persona sia maschio o femmina.

750 persone hanno cambiato sesso: sarà vero?

Secondo quanto affermato da For Women Scotland, alcuni pazienti trans avrebbero invitato altre persone a mentire sul sesso biologico. I numeri sono impressionanti: l’NHS ha confermato che da novembre 343 persone hanno cambiato sesso da femminile a maschile, mentre 386 persone da maschile a femminile. Le polemiche hanno spinto il governo a prendere posizione, confermando la necessità di intervenire per garantire la massima sicurezza del paziente.

E adesso gli scozzesi, dopo avere accontentato la comunità Lgbt, sono nei guai, perché non sanno se questi numeri siano o meno veri.

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