Israele intercetta un missile lanciato dal Libano su Tel Aviv. Hezbollah: puntava sul Mossad. Idf ai libanesi: non rientrate, non è sicuro

25 Set 2024 11:19 - di Martino Della Costa
Israele Libano

S’infiamma sempre di più la guerra in Medioriente che da Israele a Gaza estende i suoi confini al Libano. Hezbollah ha annunciato di aver lanciato «un missile balistico Qadr-1 diretto contro la sede dell’agenzia di intelligence israeliana Mossad nei sobborghi di Tel Aviv». Secondo quanto spiegato da Hezbollah, Qadr-1 è un missile a lungo raggio utilizzato per la prima volta dall’8 ottobre 2023, giorno dell’inizio degli scontri di confine tra le forze di Israele e i miliziani del gruppo libanese. Nel frattempo, le Forze di difesa israeliane (Idf) confermano la notizia, riferendo di aver intercettato un missile terra-aria sparato dal Libano verso il centro di Israele. Si tratterebbe di un lanciatore di Hezbollah a Nafakhiyeh, nel sud del Libano, utilizzato per sparare il missile che avrebbe potuto colpire aree civili.

Israele-Libano, guerra senza confini, scontro sempre più serrato

Dunque, Hezbollah conferma l’attacco. E annuncia di aver sparato il razzo contro il quartier generale del Mossad vicino a Tel Aviv, nel centro di Israele. Il gruppo guidato da Hassan Nasrallah ha spiegato di aver voluto colpire i responsabili degli assassini dei leader di Hezbollah e delle esplosioni dei cercapersone e walkie-talkie in Libano. Il missile terra-aria poi è stato intercettato dalle Idf. Dunque, ancora sirene in azione. Secondo l’esercito israeliano, l’allarme che il missile ha fatto scattare nelle regioni di Gush Dan e Sharon, è risuonato anche a Tel Aviv. Tanto che il Comando del Fronte interno delle forze armate israeliane ha ordinato ai cittadini di entrare nei rifugi antiaerei. Contestualmente, intanto, il servizio ambulanza Magen David Adom ha dichiarato di non aver ricevuto segnalazioni di feriti.

Israele, Idf intercettano e distruggono un missile lanciato dal Libano

Nel frattempo, in questa guerra senza esclusione di colpi, Israele ha condotto nuovi raid aerei in Libano, nel sud e nell’est del Paese, per il terzo giorno consecutivo. Lo riferisce l’agenzia di stampa libanese Nna spiegando che «dalle 5 del mattino gli aerei da guerra nemici hanno lanciato attacchi su diverse aree del Libano meridionale. L’aggressione aerea è continuata durante la notte su altre parti del sud», ha aggiunto l’agenzia. Segnalando che ci sono vittime. Non solo. Nella «serie di attacchi» condotti nella notte dai caccia israeliani contro obiettivi di Hezbollah, sono stati colpiti combattenti del gruppo, depositi di armi, lanciarazzi e altri obiettivi, riferiscono le Idf. «In seguito all’attacco a diversi depositi di armi di Hezbollah sono state identificate esplosioni secondarie, che indicano la presenza di grandi quantità di armamenti all’interno delle strutture colpite», ha affermato l’esercito israeliano.

Idf ai libanesi: «Non tornate a casa, non è sicuro»

Una situazione esplosiva con attacchi e risposte sempre più stringenti. Con Hezbollah che conferma l’uccisione di Ibrahim Qubaisi, comandante della divisione missilistica del gruppo, in un raid aereo israeliano a Beirut. Per Israele quello era un obiettivo chiave. Secondo le Idf, infatti, Qubaisi era responsabile della pianificazione e dell’esecuzione di numerosi attacchi contro civili e soldati israeliani. E intanto paura e guerra non si placano. Come ribadisce, se mai ce ne fosse bisogno, anche il monito lanciato dalle Idf, che hanno inviato un messaggio in arabo ai cittadini libanesi. Un avviso a non rientrare nelle case che hanno lasciato perché non è ancora sicuro tornare. «Per la vostra sicurezza, non tornate nelle vostre case fino a nuova comunicazione», recita infatti il messaggio, che lascia presagire nuovi attacchi israeliani in Libano.

Israele-Libano, oggi riunione d’emergenza del Consiglio di sicurezza Onu

E lontano dai fronti di guerra, ma nell’epicentro operativo dell’Onu, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha in agenda per oggi una riunione d’urgenza per discutere della situazione in Libano dopo l’escalation con Israele e i raid aerei delle Idf che hanno causato oltre 500 morti. Lo ha annunciato la presidenza slovena del Consiglio di sicurezza Onu. L’incontro di oggi si terrà su richiesta della Francia. E si svolgerà alle 18.00, ora di New York. Intanto il premier israeliano Benyamin Netanyahu rinvia a domani la partenza per gli Stati Uniti per l’Assemblea generale delle Nazioni Unite.

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