Il pitbull che uccise un neonato a Vercelli fa un’altra vittima: ricoverata in codice rosso una donna

26 Set 2024 10:57 - di Penelope Corrado

Dovrà affrontare un lungo periodo di riabilitazione un’educatrice del canile di Borgo Vercelli, che è stata attaccata da un pitbull mentre era impegnata, con l’animale, in una sessione di lavoro. Si tratta dello stesso cane, Nerone, 8 anni, che nel maggio scorso aveva azzannato e ucciso un bambino di appena cinque mesi a Palazzolo, mentre era accudito dalla nonna.

Dopo la tragedia, la procura aveva affidato l’animale al canile consortile di Borgo Vercelli, struttura che fa riferimento per una vasta area del Vercellese.  Nerone era rinchiuso al canile, che ospita più di 130 cani, e doveva essere rieducato da Alessandra Cerretto, 60 anni, definita addestratrice esperta.

Alessandra Ceretto, residente a Vercelli, è finita all’ospedale Maggiore di Novara in codice rosso per le ferite riportate ed è stata sottoposta ad intervento chirurgico, ma fortunatamente non ha rischiato la vita.

La donna ricoverata in codice rosso dopo l’aggressione del pitbull

A dare l’allarme è stata lei stessa: mentre era attaccata dal cane è riuscita a chiedere aiuto al telefono a Massimo De Maio, responsabile del canile. L’uomo, una volta raggiunta l’educatrice, è riuscito a strapparle di dosso il cane rimettendolo in gabbia. Poi ha chiamato i soccorsi e il personale sanitario dopo le prime cure ha trasportato la donna in ospedale. “Quel cane passerà la sua vita in gabbia”, ha detto Di Maio dopo l’aggressione all’educatrice.

Secondo le ricostruzioni, il pitbull è stato portato fuori dalla gabbia dall’educatrice, che ha già alle spalle un’esperienza nella gestione di questi animali. Dopo l’aggressione, la donna è stata portata in ospedale in codice rosso, dove è stata operata a una mano e a una gamba, le due parti del corpo colpite dal cane. Il ferimento è avvenuto in una zona in cui possono accedere solo volontari ed educatori.

La Procura di Vercelli apre un fascicolo sul pitbull killer

L’episodio ha lasciato tutta Borgo Vercelli senza parole. “Qui non si era mai registrato nulla del genere”, aveva spiegato

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