FdI e FI entrano nell’Idu. Giordano: “Momento storico per il partito. Orgogliosi del legame tra conservatori e popolari”

23 Set 2024 19:28 - di Redazione
fdi idu

FdI è entrato a far parte dell’Idu, l’International Democracy Union, la più grande organizzazione al mondo del conservatorismo moderato. L’Idu raduna 80 partiti da più di 60 Paesi. L’ingresso di FdI è stato deliberato dall’Executive Committee dell’organizzazione, che ha dato il via libera anche all’ingresso di Forza Italia. A darne notizia è stata la stessa organizzazione.

FdI e FI entrano nell’International Democracy Union

“L’Idu è lieta di annunciare oggi che la nostra famiglia globale di centro-destra ha due nuovi membri: Fratelli d’Italia e Forza Italia”, si legge sul profilo ufficiale dell’unione, che ha sede a Monaco. “Negli ultimi due anni, sotto la guida del primo ministro Giorgia Meloni e del vice primo ministro Antonio Tajani, questo governo ha fatto grandi passi avanti nell’implementare politiche di centrodestra responsabili in Italia”, si legge ancora nel comunicato. “Non vediamo l’ora – è la conclusione – di lavorare a stretto contatto con i nostri nuovi membri italiani per promuovere i nostri valori condivisi di libertà e democrazia! Benvenuti”

Giordano: “Momento storico per FdI”

“L’ingresso di Fratelli d’Italia nell’International Democracy Union (Idu), che vanta la sua nascita grazie a personalità del calibro di Margaret Thatcher, Ronald Reagan e Helmut Kohl, rappresenta un momento storico per il partito”, ha commentato il deputato di FdI e componente della commissione Politiche Ue, Antonio Giordano. “Insieme a Forza Italia, infatti, siamo le uniche forze politiche italiane a far parte della più grande organizzazione del conservatorismo moderato, che da oggi avrà al suo interno anche la nostra voce, che contribuirà nell’attuazione di politiche efficaci in difesa della sovranità nazionale, della libertà individuale e dello sviluppo economico sostenibile”.

Il forte legame tra conservatori e popolari

“Forte è il legame che unisce le realtà dei conservatori e popolari, nel rispetto delle diverse visioni, proprio a difesa dei valori che condividiamo. E di questa nuova unione possiamo dirci orgogliosi”, ha concluso Giordano.

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