90 anni di Vanoni e Paoli, Ornella: “Non sono triste, io mi sento come ieri”. Voce unica e senza fine (video)
Voce inimitabile, sensuale, graffiante e ironica, Ornella Vanoni ha spento ieri 90 candeline regalandosi un nuovo disco “Diverse’ in uscita il 18 ottobre, che contiene una nuova versione di alcuni dei suoi più grandi successi. ”Oggi io compio 90 anni e voi potete pensare che io sono triste e invece no, io mi sento come ieri quindi non è cambiato niente”, dice in un videomessaggio sui social confermando la grinta e la vitalità di sempre. Lei, sempre sul pezzo, pochi giorni fa ha strapazzato Elly Schlein definendola impreparata. “Io voglio ringraziare tutti, abbracciarvi tutti, tutti quelli che mi hanno seguita, che mi hanno anche amata, per quello che facevo, per le mie canzoni, per la mia voce. Adesso è uscito un nuovo disco, riarrangiato, spero che vi piaccia, è moderno come si dice”. È lei stessa a definirsi buffa, triste, allegra, drammatica. Nel ringraziare il suo pubblico con il cuore (“perché è con il cuore che voi mi date la forza di essere come sono”) dice di andare su, di andare giù, come tutti. “Quando sono su vi do un bacio immenso con tutto il mio cuore”.
Ornella Vanoni compie 90 anni: Mi sento come ieri
Nata a Milano il 22 settembre 1934 Ornella Vanoni, oltre a essere una cantante dalla voce unica, sofisticata e riconoscibilissima, è una interprete. Il suo esordio è legato al Piccolo Teatro diretto da Giorgio Strehler, suo mentore e compagno di vita per un periodo. Negli anni Sessanta la stagione delle grandi interpretazioni di opere firmate dai cantautori. Uno su tutti: Gino Paoli, che, per uno strano scherzo del destino, compie 90 anni oggi, 23 settembre, il giorno dopo di Ornella. Per lei il cantautore genovese compone ‘Senza fine’. Poi torna in teatro come coprotagonista del musical ‘Rugantino’ targato Garinei & Giovannini, partendo dal Sistina e arrivando fino a Broadway.
Gli esordi al Piccolo di Milano e una carriera di successi continui
Segue una catena ininterrotta di brani di straordinario successo. ‘Che cosa c’è’, ‘Io ti darò di più’, ‘La musica è finita’, ‘Casa bianca’, ‘Mi sono innamorata di te’, ‘Tristezza’, ‘Un’ora sola ti vorrei’, ‘Una ragione di più’, ‘Eternità’. Gli anni Settanta coincidono con i suoi due brani più simbolici, successi senza tempo: ‘L’appuntamento’ e ‘Domani è un altro giorno’. Nel 1976 fonda una sua casa discografica, la ‘Vanilla’ che firma l’album nato dalla collaborazione con due mostri sacri della musica brasiliana, Vinicius e Toquinho con “La voglia, la pazzia, l’incoscienza, l’allegria’. Negli anni Ottanta escono ‘Ricetta di donna’, ‘Musica musica’, ‘Vai Valentina’, ‘Uomini’; mentre il ritorno con Gino Paoli in concerto è segnato da ‘Ti lascio una canzone’.
Nel 2008 duetta con i grandi per i 50 anni di carriera
Nel 2008, per i 50 anni di carriera, di esibisce in duetti con Claudio Baglioni, Fiorella Mannoia, Jovanotti, Carmen Consoli, i Pooh, Lucio Dalla, Gianni Morandi, Eros Ramazzotti e quello ‘stellare’ con Mina, con le due dive riconosciute della canzone italiana a duettare in ‘Amiche mai’. Poi la partecipazione al Festival di Sanremo dove riceve il Premio alla Carriera. Nel 2020 arriva un nuovo album di inediti dal titolo ‘Un sorriso in mezzo al pianto’ con il brano omonimo e ‘Unica’. Nel 2021 è ospite d’onore del 71º Festival di Sanremo, dove è tornata una anno fa. Poi le ospitate ironiche da Fabio Fazio insieme Mara Maionchi.
Il premio alla carriera sul palco di Sanremo 2021
A Ornella arrivano tanti auguri, trasversali e diversissimi. “Buon compleanno a Ornella Vanoni, artista simbolo della musica e della cultura italiana. Con la sua voce, il suo carisma e un sano senso dell’ironia accompagna da sempre le nostre vite. A te, Ornella, un grandissimo affettuoso abbraccio”. Parole del sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi, che si prepara a festeggiare Gino Paoli, aspettando la mezzanotte per rendere onore al grande cantautore genovese. “La sua poetica, unita ad una straordinaria ed emozionante originalità compositiva, ha inciso profondamente sulla formazione culturale di più generazioni e sulla mia personale”.
Gino Paoli, 90 anni oggi, scrisse per lei “Senza fine”
Novanta candeline anche per Paoli. L’artista forse più rappresentativo della prima scuola genovese della quale facevano parte Luigi Tenco, Umberto Bindi, Bruno Lauzi, che poi si rinnoverà con Fabrizio De André. Nato a Monfalcone, in Friuli, il 23 settembre 1934, da una famiglia di origini toscane per parte di padre e giuliano-dalmate per parte di madre, è sempre rimasto fedele a Genova dove si è trasferito a pochi mesi. Come per De André con ‘La canzone di Marinella’, anche per Paoli la svolta arriva nel 1960 con un suo brano inciso da Mina, ‘Il cielo in una stanza’, su proposta di Mogol. L’anno successivo conosce Ornella Vanoni, con cui instaura un lungo legame sentimentale e per la quale compone la canzone ‘Senza fine’. E’ del 1961 invece la sua relazione con l’attrice Stefania Sandrelli, considerata al tempo scandalosa. Lui sposato e in attesa di un figlio, lei minorenne, da cui nascerà Amanda Sandrelli.