Verdone torna a parlare di Roma e del suo degrado: “E’ morto il suo apparato umano”
Carlo Verdone torna a parlare di Roma e della sua crisi. Dopo l’intervista a Il Fatto Quotidiano, nella quale aveva sottolineato il degrado della capitale e minacciato di andarsene via, il grande attore e regista affida a Sette i suoi sentimenti di tristezza per l’attuale stato della città eterna.
Verdone e la Roma di oggi
Nell’intervista all’inserto del Corriere, l’attore parla di Roma come una città dove, “È tutto cambiato. Anche il clima, con questo caldo così opprimente, soffocante, malsano. L’afa rende tutto leggermente nebbioso”. “Era una città piena di grazia, ora di grazia non ce n’è più. Per fortuna vista dall’alto, qui dove ho scelto di abitare, mi pare sempre uguale e più o meno sempre bella”.
“L’apparato umano che non esiste più”
L’artista romano si lascia andare ai ricordi su ciò che era prima Roma: “Succede che è cambiato tutto. È morto l’apparato umano di Roma – afferma Verdone -. Gli artigiani, le piccole botteghe, il vetraio, il calzolaio, il tornitore. Quelle botteghe facevano un bel rumore la mattina. Ma è normale che i tempi cambino, chiaro”.
Il ricordo della morte della mamma
Nell’intervista, Carlo Verdone parla anche dei quarant’anni trascorsi dalla scomparsa prematura dell’amata mamma, Rossana. “Sono stati quattro anni veramente brutti che non auguro a nessuno, quelli della malattia di mia madre. Era la persona più buona del mondo, alla quale forse dovevo più di tutti nella vita. Se n’è andata via troppo giovane, aveva solo 59 anni”.
Le critiche sul degrado della città eterna
Nei giorni scorsi il popolare attore, anche su Repubblica, aveva espresso critiche pesanti verso l’attuale situazione di degrado di Roma. “Come ti giri, non vedi più una strada normale. Non c’è un centimetro di muro che sia stato risparmiato. Tag, firme, scritte, brutture, sfregi. Questa città deve essere considerata come la nostra casa. Quando una casa è tenuta bene, quando ci entri stai attento, cammini in un certo modo, ti siedi composto, fumi fuori dalla finestra. Mostri attenzione. Quando una casa è trascurata, invece, ognuno si sente in diritto di trattarla male”, le sue parole.