Tv, al via il nuovo digitale terrestre. Quali televisori sono già compatibili e quali decoder cambiare: ecco che fare
Tv, inizia oggi la transizione verso lo standard DVB-T2. Il digitale terrestre cambia ancora e proprio in queste ore d’esordio del nuovo sistema di trasmissione televisivo, che promette agli spettatori migliore qualità di immagini e suoni, in molti sono in affanno e preoccupati di una fruizione più articolata o, peggio ancora, di dover acquistare un nuovo televisore. Niente paura invece: la nuova tecnologia, spiegano dal Mimit, migliorerà l’esperienza televisiva degli spettatori grazie alla qualità superiore dell’immagine e alla fruizione di un numero potenzialmente sempre più alto di canali ad alta definizione. Ma vediamo, spiegata nel dettaglio con i riferimenti elencati dall’Ankronos, in cosa consistono transizione e novità relative.
Tv, parte oggi il nuovo digitale terrestre: ecco cosa cambia e cosa fare
E allora, prima di capire quali televisori sono adatti e quali no, quali canali utilizzerà la nuova tecnologia e in che senso migliorerà la fruizione per gli utenti, arrivano le parole del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso sulle novità al via oggi. «Il nostro Paese compirà un ulteriore significativo passo verso il futuro della comunicazione digitale», ha affermato il titolare del Mimit sui suoi canali social. «Questa scelta strategica – ha aggiunto il ministro – in linea con il nuovo contratto di servizio Rai che abbiamo recentemente realizzato, non solo innalzerà la qualità delle trasmissioni, ma rappresenta anche un impegno concreto del governo per un Paese tecnologicamente avanzato e connesso. Più innovazione per il nostro sistema televisivo, più servizi per i nostri cittadini. Avanti su questa strada, verso l’Italia del futuro».
Tv, il passaggio al nuovo digitale terrestre: quali canali cambiano
Dunque, entrando nel merito dei dettagli operativi, si evince che il nuovo standard del segnale televisivo sarà fruibile sui canali Rai Storia, Rai Scuola e Rai Radio 2 Visual, mentre i canali Rai 1 HD, Rai 2 HD e Rai 3 HD nazionale, Rai 4HD, Rai News 24 HD, Rai Premium HD, saranno diffusi in alta definizione in Dvb-T2 e in simulcast anche in Dvb-T.
Non bisogna modificare antenna o impianto tv
Per la ricezione del segnale Dvb-T2 non sarà necessario cambiare l’antenna, né modificare l’impianto Tv: antenne e impianti attualmente utilizzati per il segnale Dvb-T sono già perfettamente idonei alla ricezione del segnale Dvb-T2.
La domanda più frequente (e impellente): è necessario un nuovo televisore?
Da oggi, 28 agosto, per continuare a guardare Rai Storia, Rai Radio 2 Visual e Rai Scuola in digitale terrestre occorrerà avere un televisore o un ricevitore compatibile con il nuovo standard europeo. Per scoprire se la propria tv è adatta bisogna andare al numero 558 con il telecomando e vedere se si riceve “Rai Sport HD Test HEVC”: si tratta di un canale trasmesso con il nuovo sistema.
Le tv acquistate dopo il 2018 sono compatibili col nuovo digitale terrestre
Chi ha acquistato un televisore dopo il 22 dicembre 2018 può stare tranquillo: per legge tutti i ricevitori commercializzati da quella data sono compatibili con il nuovo digitale terrestre. Gli altri dovranno dotare il proprio televisore di un nuovo decoder. Oppure eventualmente considerare l’acquisto di un televisore idoneo. In ogni caso, dopo il passaggio di mercoledì a tutti converrà risintonizzare il televisore per poter usufruire dell’offerta Rai. Infine, sempre da oggi si troverà sul 100 un cartello per la verifica dell’idoneità dei ricevitori alla ricezione di contenuti in UHD/HDR che potrebbero essere trasmessi sui multiplex DVB-T2 in un prossimo futuro.