Tempesta di missili e droni sull’Ucraina, a centinaia: colpite le strutture energetiche. Kiev: la risposta sarà adeguata

27 Ago 2024 8:48 - di Lorenza Mariani
Ucraina

Raffica di missili e droni sull’Ucraina, a centinaia: la Russia sferra un nuovo maxi attacco sul Paese invaso per il secondo giorno consecutivo, lanciando l’offensiva di droni anche contro Kiev, nel mirino di potenti esplosioni, e dove la popolazione ha cercato protezione nelle metropolitane e nei rifugi. Si tratta del primo attacco massiccio sull’Ucraina di Mosca da quando Kiev ha iniziato la sua offensiva a sorpresa nella regione di Kursk: una tempesta di razzi e il decollo di bombardieri fanno scattare l’allerta aerea in varie regioni ucraine, dopo il primo grande raid lanciato lunedì da Mosca contro Kiev e varie strutture energetiche. Il drammatico bollettino di vittime e feriti è in continuo aggiornamento.

Raffica di missili e droni sull’Ucraina: esplosioni anche a Kiev

E mentre il presidente americano Biden ribadisce sostegno incondizionato a Zelensky e ammonisce Putin: «Mosca non avrà mai successo in Ucraina». E con la Ue che denuncia «attacchi barbari» che «rafforzano il nostro sostegno all’Ucraina», l’esercito ucraino risponde e si attrezza: «Prepariamo una risposta adeguata agli attacchi, ai raid aerei e alle bombe sulla capitale e sulle strutture energetiche». Diversi quartieri della capitale ucraina hanno subìto interruzioni di acqua ed elettricità. «Il settore energetico ha subìto gravi danni», ha confermato Zelensky. Con il ministero della Difesa russo, Andrei Belousov, che sul punto ha anche rilanciato, rendendo noto che la Russia ha preso di mira infrastrutture energetiche «che supportavano il funzionamento del complesso militare-industriale dell’Ucraina» in nove regioni, fra cui quelle di Odessa e Kiev. «Tutti gli obiettivi sono stati colpiti», ha aggiunto.

Raid russi a infrastrutture energetiche: blackout nel Paese

Diverse le città ucraine catapultate nell’incubo di attacchi a tenaglia e esplosioni senza tregua: esplosioni e suono delle sirene continuamente in funzione a Kiev. Kharkiv, Odessa. Vinnytsia. Zaporizhzhia. Kremenchuk. Dnipro. Khmelnytskyi. Kropyvnytskyi. Lutsk e Kryvyi Rih. «La Russia ha attaccato utilizzando più di 100 missili e circa 100 droni Shahed», ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, prima di aggiungere: «Putin è una creatura malata e questo è chiaro a tutti da tempo. Non possiamo avere restrizioni sulle armi quando la Russia usa le proprie di tutti i tipi, droni Shahed iraniani e armi balistiche della Corea del Nord. Ogni nostro partner sa quali decisioni forti siano necessarie».

Ucraina: «È il più grande attacco missilistico» dall’inizio della guerra

Mykola Olestchouk, comandante delle forze aeree ucraine, ha affermato che l’Ucraina ha abbattuto «201 dei 236 veicoli aerei lanciati dalla Russia». Denunciando «il più grande attacco missilistico» dall’inizio della guerra. In totale, secondo il governo ucraino, sono state colpite quindici regioni. E il bilancio (provvisorio) è di almeno sette morti e decine di feriti. Secondo quanto riferisce il ministero degli Affari Interni di Kiev, almeno 47 persone, tra cui quattro bambini, sono state portate in ospedale.

E ancora. Blackout sono stati segnalati in tutta l’Ucraina dopo che la Russia ha attaccato le infrastrutture energetiche del Paese, con la Dtek – la più grande compagnia energetica privata dell’Ucraina – che conferma interruzioni di corrente di emergenza in atto tutta l’Ucraina: capitale compresa. Il sindaco di Kiev Vitali Klitschko ha affermato che si sono verificate interruzioni di corrente in «diversi distretti» di Kiev. E che ci sono problemi con l’approvvigionamento idrico soprattutto sulla riva destra della città.

La firma del Cremlino al secondo giorno di attacchi: «L’incursione a Kursk non resterà senza risposta»

E a mettere la firma su tutto arrivano anche le dichiarazioni del Cremlino: «Azioni ostili, come l’incursione ucraina nella regione di Kursk in Russia, non resteranno senza risposta», rilanciano da Mosca. Sostenendo per di più che l’offensiva lanciata da Kiev nella regione occidentale russa ha fatto saltare la prospettiva di tenere negoziati mirati a un cessate il fuoco.

 

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