Punto da una zanzara a Ravenna, muore per la febbre del Nilo dopo 20 giorni di agonia: quali sono i sintomi
Punto da una zanzara in provincia di Ravenna, un noto fotografo della zona è morto dopo venti giorni di agonia, nella notte tra lunedì e martedì dopo aver contratto la febbre del Nilo, meglio conosciuto come virus West Nile. Ne dà notizia il Resto del Carlino.
Il medico non ha riconosciuto i sintomi della Febbre del Nilo
Originario di Russi, in provincia di Ravenna, Roberto Ronconi era in perfetta salute nonostante i suoi 78 anni. Ha manifestato sintomi gravi durante una vacanza nel Bellunese a fine luglio, ma il medico non aveva collegato i malesseri alla puntura di una zanzara. L’uomo aveva manifestato come sinto vomito, emicrania, convulsioni Appassionato fotografo paesaggista, tanti lo ricordano: “Era un maestro, sempre pronto ad aiutare”.
Si tratta della seconda vittima in Emilia-Romagna. Dieci giorni fa era morto un uomo di 89 anni che aveva contratto il virus a Carpi. Nei giorni scorsi l’Emilia-Romagna ha deciso di alzare il livello di prevenzione, con trattamenti disinfestanti adulticidi, con cadenza settimanale, fino al 30 settembre nelle strutture socioassistenziali e negli ospedali nei Comuni dove è più elevata la circolazione del virus e interventi straordinari preventivi in occasione di manifestazioni con molte persone nelle ore serali in aree all’aperto.
Come riporta sul suo sito ufficiale l’Istituto superiore di Sanità i serbatoi del virus il West Nile o febbre del Nilo sono gli uccelli selvatici e le zanzare (più frequentemente del tipo Culex), le cui punture sono il principale mezzo di trasmissione all’uomo e non si trasmette da persona a persona tramite il contatto con le persone infette.
Incubazione e sintomi
Il periodo di incubazione dal momento della puntura della zanzara infetta varia fra 2 e 14 giorni, ma può essere anche di 21 giorni nei soggetti con deficit a carico del sistema immunitario.
La maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo. Fra i casi sintomatici, circa il 20% presenta sintomi leggeri: febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei. Questi sintomi possono durare pochi giorni, in rari casi qualche settimana, e possono variare molto a seconda dell’età della persona. Nei bambini è più frequente una febbre leggera, nei giovani la sintomatologia è caratterizzata da febbre mediamente alta, arrossamento degli occhi, mal di testa e dolori muscolari. Negli anziani e nelle persone debilitate, invece, la sintomatologia può essere più grave. Ad oggi, non esiste un vaccino per la febbre West Nile. Attualmente sono allo studio dei vaccini, ma per il momento la prevenzione consiste soprattutto nel ridurre l’esposizione alle punture di zanzare.