M5S, nasce l’esercito di Beppe Grillo per sfidare gli scissionisti di Conte: è sfida all’ultima poltrona

26 Ago 2024 17:50 - di Leo Malaspina

La sfida di Conte, che guida gli “scissionisti” come in una puntata di Gomorra, trova l’immediata reazione dei lealisti, i “Beppegrillisti”, che scendono in campo a caccia di nemicio di poltrone, visto che sono quasi tutti ex parlamentari. Un incontro è già fissato a metà settembre, a Roma, per prepararsi alla ‘battaglia’ in vista dell’assemblea costituente del M5S, decisa da Giuseppe Conte e in programma il mese successivo, ad ottobre.

M5s, la mobilitazione dei fedelissimi di Beppe Grillo

A quanto apprende l’Adnkronos, il fronte degli ex parlamentari pro-Grillo – firmatari della lettera in cui l’ex premier veniva accusato di ‘ingratitudine’ – stanno lavorando per vedere e fare il punto con il garante e fondatore del Movimento. L’incontro con Beppe Grillo dovrebbe tenersi a Roma, nella seconda metà di settembre, “per fermare la deriva che si sta prendendo – spiega chi lavora all’appuntamento – con un Movimento che ha smarrito la propria identità per diventare sempre più partito personale: un processo che va stoppato e al più presto”.

La lettera, divenuta pubblica lo scorso 7 agosto, era firmata da ex deputati e senatori pentastellati, tra questi anche volti storici e di peso del M5S come Nicola Morra, Elio Lannutti e Alessio Villarosa. Tra i firmatari della missiva anche Rosa Silvana Abate, Ehm Yana Chiara, Jessica Costanzo, Emanuele Dessì, Michele Sodano, Simona Suriano, Raffaele Trano e Andrea Vallascas. Ma il fronte, viene spiegato, si starebbe allargando, raccogliendo altre adesioni per fare quadrato attorno a Grillo.

Le ironie degli ex grillini sugli imperatori del Movimento

Intanto Sergio Battelli, ex parlamentare M5S poi passato al partito guidato da Luigi Di Maio dopo la scissione, ironizza sulle fibrillazioni che attraversano il Movimento e, in un post su Istagram, lancia le sue “proposte ricostituenti”. “1. Sostituire la parole ”Presidente” con ”Imperatore Stellato” – scrive – 2. Stabilire un minimo di mandati, da 4 in su. 3. Sostituire le parole ”democrazia diretta” con ”Decide l’Imperatore stellato”; 4. Gli accordi elettorali verrano decisi sulla base delle poltrone che verranno concesse preventivamente; 5. Chi avrà più voti non sarà garantito, questa norma dovrebbe prendere il nome di ”modello Bari”; 6. Il nome passerà da Movimento 5 stelle a Movimento 3 Carte: sei progressista sei vai alla festa dell’unità, sei Trumpiano se parli di Stati Uniti, Pacifista con brand #Pace per le europeee anche un po’ di destra quando devi piazzare gente e ti servono i voti. 7. Pronunciare le parole Grillo o Di Maio verrà punito con l’espulsione e allontanamento immediato dal partito”, conclude.

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