Incidente a Latina: morta una donna, grave il figlio di sei mesi. Il compagno guidava sotto effetto di alcol e droga
Incidente a Latina, precisamente a Fondi, comune nelle vicinanze del capoluogo. Un auto si è ribaltata e una donna, una giovane madre di appena 24 anni, è morta sul colpo. Grave il figlioletto di sei mesi, trasportato d’urgenza in ospedale. Positivo al test per assunzione di alcol e droga l’uomo che era alla guida.
L’incidente a Latina
L’episodio si è verificato nel corso della notte tra venerdì 30 e sabato 31 agosto lungo via Sant’Anastasia a Fondi, comune della provincia di Latina: il mezzo su cui viaggiavano i quattro, una Volkswagen Golf GTdi colore bianco, sarebbe uscita fuori strada autonomamente ribaltandosi più volte, senza per fortuna coinvolgere altre autovetture.
Dopo il tremendo schianto, sul luogo dell’incidente sono sopraggiunti i soccorritori del 118, le forze dell’ordine e i vigili del fuoco. Purtroppo al loro arrivo non c’era già più nulla da fare per una delle quattro persone rimaste intrappolate all’interno dell’abitacolo. Sono infatti risultati purtroppo inutili i tentativi di rianimare una giovane madre di 24 anni, Mariagrazia Bedin, presumibilmente morta sul colpo: il personale medico non ha potuto far altro che constatarne il decesso.
L’uomo alla guida arrestato per omicidio stradale
Ferito in modo grave il figlio di quest’ultima, un bimbo di appena sei mesi, per il quale è stato richiesto l’intervento sul posto dell’elisoccorso: trasportato d’urgenza in codice rosso al Bambino Gesù di Roma, a causa delle lesioni riportate nell’incidente, il bimbo si trova tuttora ricoverato sotto osservazione.
Ferite anche altre due persone che viaggiavano a bordo della Volkswagen Golf, vale a dire un ragazzo di 22 anni originario dell’Est Europa risultato il padre del bambino nonché compagno della 24enne, e la sorella di quest’ultimo.
Al volante dell’autovettura si trovava proprio il giovane, risultato positivo all’etilometro e al test antidroga: per questo motivo è stato piantonato in ospedale dopo il suo ricovero. Dimesso dal nosocomio, il ragazzo è stato ristretto agli arresti domiciliari dalla polizia stradale di Formia, che lo ha accusato di omicidio stradale. Un’altra tragedia evitabile.