Il gran rifiuto di Michael Olise, il calciatore francese nella bufera: l’argento gli è indigesto e non mette la medaglia sul podio (video)
Michael Olise nella bufera: il calciatore francese si rifiuta di mettere al collo la medaglia d’argento sul podio e il gesto di stizza rimbalza in mondovisione. Il centrocampista in forza alla nazionale olimpica non si è accontentato dell’argento conquistato dalla selezione d’oltralpe, e al momento della premiazione che ha incoronato con l’oro gli avversari spagnoli, ha dimostrato tutto il suo malanimo per quell’epilogo di secondo piano (e da secondo gradino del podio)…
Il calciatore francese Michael Olise rifiuta di indossare la medaglia d’argento sul podio
Falle organizzative, arbitraggi discutibili, infortuni, premiazioni discusse e vittorie al fotofinish: per soffiare via il vento delle polemiche di questa edizione delle Olimpiadi 2024 a Parigi non basteranno gelidi venti invernali per rimuovere la bufera che si è concentrata nelle ultime settimane – e negli ultimi giorni più che mai – sulla Ville Lumiere offuscata da nubi di recriminazioni e insoddisfazioni legate a organizzazione e medagliere.
La sconfitta con la Spagna gli è indigesta: ma la stizza è palese e alimenta le polemiche
L’ultima – se così possiamo azzardarci a dire – nota di dissenso arriva proprio da un calciatore d’oltralpe: quel Michale Olise, centrocampista del Bayern Monaco e titolare della selezione transalpina, che di fatto si è rifiutato di tenere al collo la medaglia d’argento vinta dai francesi, superati in campo dalla Spagna che si è piazzata sul primo gradino del podio vincendo l’oro olimpico del calcio.
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Sguardo nel vuoto e un risentimento evidente: Olise rifiuta la medaglia d’argento
Troppo indigesta la sconfitta strappata nei supplementari (è finita 5-3) per esaltarsi dell’argento e del secondo piazzamento. Troppo turbato e amareggiato il calciatore francese per intonare l’inno e sfoggiare quella medaglia da secondo posto, e per soffermarsi a riflettere che, magari, quell’atteggiamento frutto della delusione, poteva non passare inosservato all’occhio indiscreto di telecamere e smartphone.
Non si accorge nemmeno di essere l’unico ad assumere quell’atteggiamento
Troppo preso dalla stizza e dal risentimento per accorgersi di essere l’unico, tra i suoi compagni, ad assumere quell’atteggiamento bizzoso che lo ha indotto a ritirare con indifferenza, quasi con sdegno, il premio olimpico, per poi infilarlo con freddezza nel taschino anteriore del giubbotto. E probabilmente anche troppo arrabbiato per rendersi conto che palesare i suoi sentimenti in un momento istituzionale come quello che stava vivendo – fissando l’orizzonte con lo sguardo perso allo zenit e gli occhi carichi di rammarico – non lo avrebbe esentato dalle polemiche e dalle critiche del “day after”.
Olise nella bufera: il suo comportamento lo mette al centro della gogna social
E infatti, commenti e recriminazioni, non a caso, proprio oggi sono fioccati a profusione… Niente fairplay per quell’oro sfumato, sfiorato ma non agguantato. E oggi alla sconfitta sul campo, per Olise si aggiunge la debacle mediatica e l’onda d’urto delle ripercussioni social per quel gesto non proprio in linea con lo spirito olimpico e oltretutto andato in onda in mondovisione. Ma tant’è: è lo sport bellezza, direbbe qualcuno. Lo sport nell’era (impietosa) dei social…