Granchio blu, Enrico Caterino nominato commissario. Lollobrigida: “Al lavoro per il 100% dei ristori”

6 Ago 2024 18:01 - di Agnese Russo
granchio blu

Contro l’emergenza granchio blu arriva un commissario straordinario. Si tratta di Enrico Caterino, già prefetto di Rovigo e di Ravenna e commissario del comune di Torre Annunziata sciolto per condizionamenti mafioso. Un profilo, ha spiegato il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, che ha il “valore dell’efficienza e la conoscenza del territorio, avendo svolto attività di prefetto”. La nomina è stata accolta con grande soddisfazione dalle associazioni di settore e dagli amministratori di Veneto ed Emilia Romagna, dove il problema del granchio blu è particolarmente grave.

Enrico Caterino commissario straordinario per il granchio blu

Il granchio blu “ha compromesso alcune attività economiche e soprattutto rischia di compromettere l’intero ecosistema marino se non si prevedono misure strategiche”, ha sottolineato Lollobrigida in conferenza stampa a Palazzo Chigi con il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin e lo stesso Caterino. Con la nomina del commissario, ha aggiunto, “avverrà un salto di qualità a nostro avviso, una nomina condivisa con il collega Pichetto Fratin con il quale c’è grande sintonia”. Lollobrigida, che ha anche parlato della necessità di attivare una cabina di regia europea, tanto sul granchio blu quanto sulla peste suina, ha parlato anche degli stanziamenti per l’emergenza: “Dei 2,9 milioni, una parte è già stata liquidata un’altra parte verrà liquidata in questi giorni a completamento dei 10 milioni che sono stati i primi che avevamo inserito come ristori”.

Lollobrigida: “Lavoriamo per arrivare al 100% dei ristori richiesti”

“Ad aggiungersi a questi ne abbiamo inseriti altri 15 che andranno sulla stessa graduatoria in maniera rapida e quindi con i criteri già stabiliti andranno a compensare parte delle di 37 milioni di richieste totali. Poi proveremo a implementare le risorse, ma io preferisco dire le cose dopo che sono avvenute piuttosto che prevedere, per arrivare al 100% di copertura delle richieste già presentate. E poi ci sono oltre 500mila euro di ristori al ministero del Lavoro e che sono serviti a compensare i contributi Inps e a ciò che viene previsto con la modifica della 102 del 2004”.

Pichetto Fratin: “Il rischio di perdita della biodiversità è molto forte”

Anche Pichetto Fratin ha sottolineato che “il rischio di perdita di biodiversità è molto forte; la presenza del granchio blu come specie aliena risale a molti decenni fa, ma le classificazioni ci davano un numero di esemplari bassissimo per ettaro che si è moltiplicato per mille e quindi è diventato un’invasione”. “L’obiettivo è portare ad una riduzione della presenza nell’Adriatico ed evitare la diffusione in altri territori in modo massiccio”, ha proseguito il ministro, sottolineando il rischio che il granchio blu “possa espandersi anche in altre aree perché, se è legato al surriscaldamento marino, vorrei ricordare che non è quella la zona dove il mare è più caldo”. Nella scelta Caterino, ha poi aggiunto, “uno degli elementi di valutazione è stato anche quello di avere una presenza fisica costante sul posto”.

Caterino: “Sono un servitore dello Stato, massimo impegno per questo incarico”

“Massimo impegno per questo incarico essendo servitore dello Stato. Conosco bene la problematica perché vivo in quella zona. E’ un fenomeno che va gestito e mi impegnerò al massimo confrontandomi con gli enti”, ha spiegato Caterino, nel corso della conferenza stampa con Lollobrigida e con il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin. “Abbiamo l’articolo 7 che detta l’agenda al commissario, c’è una struttura da costruire e ci sono vari passaggi, non ci sono margini di manovra, logicamente dialogherò con il settore in maggiore difficoltà che è quello ittico e con gli istituti di ricerca. Inizierò non appena la struttura sarà operativa e attiverò subito gli incontri sul territorio”.

Soddisfazione bipartisan per la nomina del commissario

Coldiretti ha già chiesto un incontro “con il nuovo commissario in accordo con Veneto ed Emilia Romagna”. Soddisfazione è stata espressa, tra gli altri, dalla Uila Pesca, dall’Alleanza delle Cooperative Italiane Agroalimentari e dell’Associazione Italiana Coltivatori. Di “passo importante” ha parlato il governatore del Veneto, Luca Zaia, ma un plauso è arrivato anche dalla presidente facente funzione dell’Emilia Romagna, Irene Priolo. “Bene la nomina del commissario straordinario per l’emergenza causata dal granchio blu Enrico Caterino, al quale auguriamo buon lavoro e con il quale siamo pronti a collaborare fin da subito”, ha commentato l’esponente dem, succeduta a Stefano Bonaccini in attesa delle elezioni.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *