Elodie da Miami attacca Meloni e si chiede: “Torna il fascismo?”. La pubblicità al calendario è assicurata
Leggendo stamattina l’intervista a Repubblica di Elodie da Miami, non si capisce se la cantante romana debba presentare il super sexy calendario Pirelli o la candidatura alla segreteria del Pd. Parla appunto come una Elly Schlein de noantri, con qualche orpello dialettico in meno, non avendo studiato nei college in Svizzera. Ma con tono decisamente più pop. O, per peggio dire, più trash.
Il motivo dell’intervista è esplicito. La cantante romana, passata per i talent, Sanremo e ospite fisso delle adunate Pride, deve promuovere il calendario Pirelli. Elodie, nome d’arte di Elodie Patrizi, poteva rilasciare l’intervista al Quartaccio, periferia romana della quale parla tanto nelle interviste, ma lo fa da Miami. Con la complicità del quotidiano diretto da Maurizio Molinari, che scomoda il suo inviato Paolo Mastrolilli per mandarlo sul set fotografico in Florida.
Elodie dice quello che Repubblica si aspettava. Un attacco totale al governo e a Giorgia Meloni. Un film già visto. Il calendario più ambito e il meglio retribuito per un personaggio dello spettacolo. Rossella Brescia, in una recente intervista, grazie ai dodici scatti di un calendario si è comprata casa. Mastrolilli non chiede a Elodie quanto la abbiano pagata per il calendario e se ci scappa un appartamentino come la ex collega di talent. Di certo, con interviste a Repubblica come queste, prima o poi un seggio in Parlamento con il Pd. “Mi accuseranno”, dice la cantante ma “il corpo mi aiuta a raccontare qualcosa di me. Non penso che avere una sessualità sia peccato. Non sono cattolica, battezzata, voglio restare lontana da questo modo di pensare”.
Poi il sermone già scritto e stucchevole. “Se ci spostiamo a destra, guardando l’Italia, le donne non sono libere neppure di girare come vogliono. Ciò viene deciso da altri uomini, e ci fa capire quanto la femminilità sia ancora scabrosa”. Evidentemente Elodie da tempo non prende i mezzi pubblici nella Capitale perché, soprattutto in questo periodo di agosto, le persone (donne e uomini) vanno in giro svestite come su una spiaggia di Capocotta (o di Miami). Insomma, le donne costrette a rimanere vestite forse le avrà viste a Dubai o in qualche periferia italiana multietnica a maggioranza islamica, ma non è l’unica bizzarra frase buttata alla rinfusa.
Al giornalista di Repubblica sciorina una serie di dichiarazioni anti-governative che sono miele per i lettori del quotidiano: “Non ho simpatia per questo governo, perché per me la libertà è sinonimo di felicità”, “è evidente il problema dei diritti acquisiti, ma minacciati. Attaccando i gay, o l’aborto, si attacca la libertà. La cosa per cui soffro di più è che sia una donna a farlo. Come può non accorgersi di lavorare per gli interessi degli uomini? È un atteggiamento imperdonabile. Non si può toccare la libertà di scelta. Il nostro è un Paese democratico, dovremmo ricordarcelo sempre”.
L’intervistatore le fa notare che comunque Meloni ha consenso nel Paese. A questo punto la cantante di Black Nirvana veste i panni della sociologa. “Perché c’è paura, quando non capisci il vero problema. Vengo da un quartiere di Roma dove i guai sono talmente tanti che tutto ti spaventa, perché tutto è aggressione. Nasci che sei già aggredito, non c’è un sorriso fuori da casa. E quando le persone vedono personaggi pubblici gridare, comprensibilmente sono d’accordo con loro”. E ancora: “È facile sedurre chi non ha strumenti”, “è doppiamente meschino. È facile. Cosa facciamo, torniamo al matrimonio a 18 anni, dieci figli? Torniamo al fascismo? Diamo soldi per ogni figlio, 400 euro al mese? Cosa vuoi che ti rispondano? La gente nel mio quartiere non arriva a fine mese, che discorso è? Il politico con proposte simili fa gli affari suoi, senza pensare che ci sono vite dall’altra parte. Quindi è meschino. E da una donna è meschino il doppio”.
Forse non è meschino ma di certo è parecchio “paraculo”, come direbbero nel quartiere di Elodie, contrabbandare un calendario sexy per un manifesto intellettuale e politico.
Elodie. Bellissimo lato B e niente altro
Se l’intelligenza di Elodie fosse pari alla sua bellezza, sarebbe la donna più invidiabile del mondo, peccato!
maaa, chi è.
Non sono tornati i fascisti ma le brigate rosse vedi elodi.
Se dessero soldi per ogni figlio non saremmo nel declino di fertilità nel quale ci troviamo. Cara Elodie, un po’ meno di idealismo ed un po’ più di pragmatismo. Le idee servono per il futuro ma il presente é terra terra.
pubblicità gratis .-
Povera oca la solita tiritera sul Fascismo se la fanno addosso . Deve pensare comunque se ci fosse lei non canterebbe da nessuna parte non ci sarebbero violenze verso nessuno potresti girare liberamente senza paura ci sarebbe ordine e disciplina. Ma loro le sparano grosse ma la gente è stufa di queste situazioni.
… permettetemi, perché condivido appieno il testo scritto dalla brava giornalista Luisa Perri e dalla Redazione che l’ha approvata. Complimenti davvero! Non fa una piega. Anche le pulci hanno la tosse, si dice al mio paese. Pazienza, bisogna compatirla. Che continuasse a fare soldi con i calendari sexy che le viene meglio, anziché profferire stupidaggini insignificanti e di comodo nelle interviste sulla stampa incline a sinistra. “Ora Molinari è felice di questa grande e importante intervista rilasciata da una grande (del brodo) Star”.
Poverina ,lei si crede ( e glielo fanno credere )di essere una cantante ,ma di quelle porcherie che crede canzoni tra qualche anno anon se nericordera’ piu’ nessuno e allora non le rimane che spogliarsi,
credendio fra l’altro di essere carina . Che pena . E allora cosa di meglio che attaccare Giorgia Meloni !! La visibilita’ è garantita : piccolo particolare , tra quessto plancton e Giorgia c’è una differenza coma tra il giorno e la notte !!!!Abbiate pieta’ compassione e misericordia ! Una prece.
questa ha il cervello scollegato dalla lingua
Ramo secco della società.