Di Pietro ha difeso Arianna Meloni e ora si prende gli insulti. Spataro: “Fuorviante, surreale”
Scatta la controffensiva contro Antonio Di Pietro. L’ex Pm di Mani Pulite ha solidarizzato con Arianna Meloni, dando credito a quanto scritto da Alessandro Sallusti su Giornale. L’ex leader di Italia dei Valori ha poi aggiunto che la volontà di indagare la sorella della premier potrebbe avere “manine” anche al di fuori della magistratura. Le ha definite “entità. Come spezzoni dei servizi segreti, come è capitato a me”.
Ex magistrati contro Di Pietro che ha difeso Arianna Meloni
Sono bastate queste parole, questa solidarietà ad Arianna a far avanzare la contraerea di alcuni magistrati. Di Pietro farnetica è il succo del discorso. Il Corriere riporta l’opinione di Armando Spataro, ex procuratore di Torino: “Non è la prima volta, negli ultimi tempi, che rimango stupito delle parole di Di Pietro”. E aggiunge: “Pur evitando ogni commento sul merito della presunta questione Arianna Meloni trovo davvero fuorviante che un ex magistrato, anche lui in passato oggetto del complottismo dilagante, parli oggi di possibili interventi di servizi segreti; dica cose fuori luogo sul giornalismo di inchiesta; affermi che non può dare garanzie su tutti i magistrati; sostenga che il pm non avrebbe come prima azione la ricerca della verità. E sembra manifestare un certo favore per le riforme Nordio. Senza parole”.
Caiazza e Spataro contro Di Pietro: “Senza parole”
Al coro di proteste anti-Di Pietro si aggiunge l’ex presidente delle Camere Penali Gian Domenico Caiazza: “E’ tutto surreale. Uno dice che un’altra è indagata e parte il dibattito. Ma il traffico di influenza nella nuova formulazione presuppone una dazione di denaro. Quindi il summit sulle nomine non c’entra. Non basta mostrarsi influenti, ci devono essere i soldi. E nell’interrogazione parlamentare non se ne parla. Ed è vero che si apre un’indagine anche su notizie di stampa ma nell’interrogazione la notizia dei soldi non c’è. Nessun pm può avere aperto su questi presupposti”.