Covid, la Commissione può partire. Borghi, Berrino e Benigni al Secolo: “Basta omissioni”
La Commissione parlamentare d’inchiesta sul Covid può partite con i lavori. Dopo il presidente del Senato, Ignazio La Russa, anche il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha nominato i membri per la bicamerale. Ora il commissario anziano tra deputati e senatori potrà convocare la prima riunione per eleggere l’ufficio di Presidenza.
Berrino (FdI): “Opposizioni collaborino per la verità”
Gianni Berrino, senatore di Fratelli d’Italia tra i designati alla Commissione, parlando con il Secolo invita le opposizioni “a collaborare: non abbiamo pregiudizi e vogliamo soltanto arrivare alla verità su tante cose”. Berrino, sottolinea che in quel periodo, “furono fatte cose inenarrabili: mandammo noi le mascherine ai cinesi pur avendone bisogno, importammo medici dalla Russia, dimostrammo di essere completamente impreparati dinanzi a una pandemia e se dovesse accadere ancora dobbiamo fare in modo che quella impreparazione non ci sia più”. La Commissione, secondo l’esponente di FdI, “non sarà una caccia alle streghe ma solo un modo per approfondire ciò che è accaduto: lo dico precisando di essere stato vaccinato”.
Borghi (Lega): “Insulti a Djokovic? Fatti da pover’uomini”
Claudio Borghi, senatore leghista, componente la neo Commissione, ci dice di essere “rallegrato per questa concertazione tra le Camere. Finalmente potremo arrivare a capire tante cose e l’ostruzionismo della sinistra, mai registrato nell’insediamento di un organismo parlamentare, ci dice che hanno qualcosa da nascondere e hanno paura”. L’esponente del Carroccio precisa di” non parlare ex post ma ex ante: le mie interrogazioni a Speranza non hanno avuto risposte, così come le cose che dicevo durante la pandemia”. Per Borghi, “quando dicevamo che anche i vaccinati si contagiavano ci prendevano in giro e lo stesso facevano quando facevamo notare che bambini e giovani non avevano conseguenze gravi. Ci sono state ferite sociali non ancora rimarginate”. Il senatore leghista fa una chiosa su Djokovic: “Per me è un mito solo perché è il più grande di sempre. E non perché è no-vax ma vedo che ci sono ancora piccoli uomini che continuano ad attaccarlo solo perché liberamente ha scelto di non vaccinarsi, pagando il prezzo di perdere uno Slam sicuro”.
Benigni (Fi): “La Commissione Covid utile per prevenire”
Stefano Benigni, vicesegretario nazionale di Forza Italia, indicato proprio oggi da Fontana, ci dice poi che “la sinistra teme il giudizio perché furono Conte e Speranza a dover gestire l’emergenza, ma onestamente non me la sento di buttare la croce a nessuno. I vaccini sono stati utili, anche se c’è una percentuale minima che riporta effetti collaterali, e quelle dolorose misure di privazione delle libertà furono necessarie per salvare tante vite. La Commissione è uno strumento per capire e verificare e anche per fornire successivamente al governo tutte le indicazioni per poter fare in modo che un’eventuale e mai auspicabile nuova pandemia non ci veda impreparati”.
Tutti i componenti della Commissione Covid
Oltre a Borghi, Berrino e Beningi, della Commissione fanno parte i deputati Alberto Bagnai (Lega), Vittoria Baldino (M5s), Simona Bonafè (Pd), Chiara Braga (Pd), Alice Buonguerrieri (FdI), Francesco Ciancitto (FdI), Paolo Ciani (Pd), Francesco Filini (FdI), Simona Loizzo (Lega), Roberto Pella (FI), Matteo Richetti (Az), Francesco Silvestri (M5s), Andrea Tremaglia (FdI) e Luana Zanella (Avs). I senatori sono Alfredo Bazoli (Pd), Francesco Boccia (Pd), Peppe De Cristofaro (Avs), Guido Liris (FdI), Marco Lisei (FdI), Lucio Malan (FdI), Raffaella Paita (Iv), Stefano Patuanelli (M5s), Massimiliano Romeo (Lega), Licia Ronzulli (FI), Luigi Spagnolli (Aut), Francesco Zaffini (FdI), Ignazio Zullo (FdI).