Ciriani: “Il governo troverà la quadra su tutto. Dalla sinistra non prendiamo lezioni”

11 Ago 2024 17:19 - di Carlo Marini
Ciriani

“Noi su tutto troveremo la quadratura del cerchio come sempre. Dalla sinistra non prendiamo lezioni. E sono diplomatico”: parole categoriche di Luca Ciriani, ministro per i Rapporti col Parlamento, commentando in un’intervista al Corriere della sera le divisioni tra i partiti di maggioranza su diversi temi d’attualità: dalla politica estera alla giustizia, passando per le nomine Rai.

Ciriani: anche sul decreto carceri abbiamo trovato una sintesi

“Anche sul decreto carceri abbiamo trovato una sintesi senza troppe difficoltà e nonostante le sensibilità diverse. La riforma della giustizia, inclusa la separazione delle carriere su cui c’è una proposta depositata, fa parte del programma. È una necessità del Paese”, spiega Ciriani. Per il ministro i cittadini non rischiano soprusi dalla cancellazione dell’abuso d’ufficio: “I cittadini al contrario avranno benefici da quella abrogazione. Potranno contare su sindaci per bene che amministrano la cosa pubblica con più serenità, senza rischiare la gogna da innocenti, per qualsiasi denuncia”. E non vede rischi di una procedura d’infrazione: “Non credo: il corpus giuridico mantiene molte norme per perseguire attività contrarie all’interesse dell’amministrazione pubblica”.

“Sull’autonomia obiezione ipocrita della sinistra”

Un tema sul tavolo del Guardasigilli Carlo Nordio è la limitazione del ricorso alla custodia cautelare: “Prima di procedere se ne parlerà con il ministro e all’interno della maggioranza. C’è un’ipotesi, una sensibilità innescata dalla vicenda Toti, ma non ci sono testi scritti. Valuteremo bene, con prudenza, senza particolare urgenza”.

Sull’Autonomia, prosegue l’esponente di Fratelli d’Italia, “ci attaccano ma la legge Calderoli esiste perché è stata fatta la riforma Prodi nel 2001. E’ chiaro che” quella delle opposizioni è una obiezione strumentale, ipocrita, contraddittoria. Capisco le perplessità, ma basta spiegare bene la norma per risolverle: l’autonomia differenziata non toglie nulla a nessuno e aggiunge qualcosa a chi lo vuole. Farà breccia anche tra gli italiani”, ha concluso il ministro.

 

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