Bullismo, il monito di Valditara: “I genitori sono responsabili dei danni causati dai figli”
Il bullismo torna di attualità dopo gli ultimi fatti di cronaca che hanno riguardato alcuni ragazzi e poche settimane prima dell’inizio dell’anno scolastico il ministro Valditara lancia un appello alle famiglie affinché usino strumenti pedagogici adeguati per prevenire il fenomeno, ricordando anche le responsabilità previste dal nostro ordinamento in capo a loro, che provengono da una sentenza del tribunale di Firenze relativa a un fatto di quattro anni fa.
L’appello del ministro contro il bullismo
“È importante che i genitori conoscano l’interpretazione giurisprudenziale consolidata dell’art. 2048 del codice civile: sono responsabili per culpa in educando dei danni cagionati dai figli minori di età. In alcuni casi, come in questo di Firenze, il risarcimento può essere anche fondamentale”, scrive su X il ministro della pubblica istruzione, Giuseppe Valditara.
La sentenza e i fatti del 2020
Il riferimento del ministro riguarda la condanna dei genitori di un minorenne toscano accusato di aver fratturato gambe e braccia ad un ragazzino più piccolo. Il tribunale civile di Firenze ha condannato i genitori del ragazzo a risarcire 22 mila euro di danni alla famiglia della vittima ed al pagamento delle spese di giustizia. L’episodio risale a circa quattro anni fa al termine di una partita di calcetto che culminò in una rissa.
Il codice civile e il bullismo
Il codice penale, com’è noto, prevede che i minori sino a 14 anni di età non siano punibili. Ma, come ricordato da Valditara, le responsabilità civili non risparmiano le famiglie. L’articolo 2048 del codice civile recita che, “Il padre e la madre, o il tutore, sono responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei figli minori non emancipati o delle persone soggette alla tutela, che abitano con essi”.
La culpa in vigilando si esclude quando si riesce a dimostrare l’assenza di un nesso di causalità tra la condotta omissiva e il danno creato dal soggetto per il quale si è responsabili.