Attacco incendiario a una sinagoga in Francia. Caccia all’attentatore: indossava una bandiera palestinese
Due auto sono state incendiate questa mattina davanti alla sinagoga di La Grande-Motte a Herault, in Francia, provocando un’esplosione che ha ferito un agente della polizia municipale. La Procura nazionale antiterrorismo ha avviato le indagini, ha scritto su X il primo ministro Gabriel Attal, aggiungendo che le forze di sicurezza “stanno attualmente rintracciando il sospettato”.
L’uomo è stato filmato dalle telecamere di videosorveglianza della sinagoga mentre lasciava i locali dopo l’incendio e mentre esponeva una bandiera palestinese. Lo ha riferito una fonte vicina alle indagini, confermando le informazioni di Bfmtv. La telecamera di videosorveglianza mostra, secondo un’altra fonte vicina al caso, quest’uomo con bottiglie vuote in mano e con una bandiera palestinese intorno alla vita.
“Un pensiero ai fedeli della sinagoga Grande-Motte e a tutti gli ebrei del nostro Paese. Si sta facendo di tutto per trovare l’autore di questo atto terroristico e proteggere i luoghi di culto – ha scritto il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron -. La lotta contro l’antisemitismo è una battaglia in ogni momento”.
Attal: dopo il 7 ottobre aumentato odio contro gli ebrei
“Siamo scampati a una tragedia assoluta”, ha dichiarato il primo ministro Gabriel Attal visitando il luogo degli incendi nella sinagoga dove, ha precisato, l’aggressore “ha appiccato il fuoco a diverse porte d’ingresso della sinagoga e poi a diversi veicoli”. Attal ha aggiunto che “le immagini della telecamera di videosorveglianza mostrano che l’aggressore era estremamente determinato”. Sono più di 200 poliziotti e gendarmi sono mobilitati per trovare il sospettato, ha spiegato. Il capo del governo dimissionario ha quindi voluto ”ricordare a tutti la grande responsabilità nelle parole che vengono usate, nei discorsi che vengono fatti, nelle posizioni politiche che vengono assunte”. Attal ha aggiunto che “si vede chiaramente che c’è, ancor più dopo il 7 ottobre, un clima alimentato da alcuni, una grande confusione generata da alcuni che porta ad alimentare l’odio contro gli ebrei nel nostro paese”.
Le Pen: l’attacco alla sinagoga conseguenza dell’antisemitismo in Francia
La leader dei deputati del Rassemblement National Marine Le Pen ha deplorato “attacchi inaccettabili e indicibili, conseguenza dell’aumento dell’antisemitismo che si diffonde nel nostro Paese”. Il capo del partito di estrema destra, Jordan Bardella, lo ha definito “un criminale atto antisemita”. Gli atti antisemiti, come quello sinagoga di Herault, sono quasi triplicati in Francia dall’inizio dell’anno, con “887 atti” registrati nella prima metà dell’anno, ha riferito il ministro dell’Interno Gerald Darmanin il 9 agosto, mentre nello stesso periodo del 2023 ce ne sono stati 304. Erano già aumentati significativamente nel 2023, in particolare dopo il 7 ottobre, secondo il dicastero, che ne ha registrati 1.676 nell’anno, “quattro volte di piu’ rispetto al 2022”.