Abusi su minori in cambio di regali, arrestato a Genova padre Andrea Melis
Abusi su minori in cambio di regali. Con questa accusa, è finito ai domiciliari padre Andrea Melis, sessant’anni, originario di Cagliari ma da anni trapiantato in Liguria e presidente della federazione delle scuole cattoliche regionali. A carico del sacerdote, secondo la procura del capoluogo ligure, ci sarebbero una serie di pesanti indizi.
Gli abusi e i regali: dai videogiochi alla Postapay
Ricariche sulla Postapay, abiti griffati, videogiochi. Sono i regali che arrivavano “dopo gli abusi sessuali”, sempre secondo quanto riporta l’ordinanza di custodia cautelare. La Curia lo aveva già sospeso a divinis, dopo che nei giorni scorsi era stato perquisito l’alloggio del prelato.
Nell’abitazione del prete trovati Viagra ed abiti firmati
Le accuse a carico di padre Melis sono di violenza sessuale su minorenne, prostituzione minorile e tentata violenza aggravata. La misura cautelare è scattata solo per il primo reato, gli abusi reiterati ai danni di un dodicenne. Sugli altri due procedimenti a carico del religioso, il gip ha in sostanza rimandato la valutazione ad ulteriori sviluppi investigativi. Melis è difeso dagli avvocati Raffaele Caruso e Graziella Delfino. Nella sua abitazione gli investigatori hanno sequestrato farmaci per migliorare le prestazioni sessuali, ma anche capi di abbigliamento griffati e una fornitura di sigarette elettroniche.
La Curia di Genova: “Vicinanza alle vittime”
L’Arcidiocesi di Genova ha affidato all’ufficio stampa un comunicato nel quale si legge che, “Quando a suo tempo si ha avuto notizia dei fatti poi denunciati, l’Arcidiocesi di Genova, la Diocesi di Savona e l’Ordine Religioso hanno prontamente avviato la procedura canonica prevista in questi casi, informando il competente Dicastero Vaticano. Nei confronti del religioso sono stati presi da tempo i provvedimenti previsti dalla legge canonica e si è collaborato con le forze dell’ordine”.
La Curia nel comunicato, “esprime il dolore per i fatti denunciati e la vicinanza a chi ne è stato vittima e ai loro familiari”. Nei prossimi giorni è previsto l’interrogatorio di garanzia nei confronti del sacerdote.