Trump-Harris, inizia il duello e volano gli stracci: “Pezzente”, “Uno da evitare al ristorante”
Volano stracci fra Donald Trump e Kamala Harris, a 91 giorni dal voto del 5 novembre che decreterà il nuovo presidente degli Stati Uniti. Anche se la vicepresidente in carica non ha ancora ricevuto l’investitura ufficiale da parte dei democratici non sembrano esserci dubbi sul fatto che sarà lei, dopo il ritiro di Joe Biden, a contendere al tycoon la Casa Bianca. E nonostante l’attentato a Trump di due settimane fa il clima si fa sempre più incandescente con l’uso continuo della sciabola al posto del fioretto.
Le accuse di Trump a Kamala
L’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump ha definito l’attuale vicepresidente e sua avversaria, Kamala Harris, “una barbona”, durante un discorso al Turning Point Usa Believers’ Summit a West Palm Beach venerdì sera, come riporta la Cnn. “Era una barbona tre settimane fa. Era una vicepresidente fallita in un’amministrazione fallita”, ha detto Trump, aggiungendo che “ora abbiamo un nuovo candidato da sconfiggere: la vicepresidente più incompetente, impopolare e di estrema sinistra della storia americana”.
La risposta di Harris
Non si è fatta attendere la risposta piccata della candidata democratica che parlando di The Donald ha detto, “In genere sembrava qualcuno a cui non vorresti sederti vicino in un ristorante, figuriamoci se fosse il presidente degli Stati Uniti. L’America può fare di meglio delle illusioni rancorose, bizzarre e retrograde del criminale Donald Trump”.
Renzi, il “menagramo” che tifa Harris
Matteo Renzi ha voluto dire la sua anche sulle presidenziali americane, parlando di un Trump, “imprevedibile” e di una Kamala Harris, “capace di segnare il gol decisivo ai tempi supplementari”. Parole che però dovrebbero spaventare la candidata democratica, visto che otto anni fa l’allora premier fece un endorsement per Hilary Clinton con tanto di Maria Elena Boschi a New York che ne anticipava la vittoria. Visti i precedenti Kamala Harris farà gli scongiuri.