Terrorismo, scatta l'”allerta Charlie” nelle basi americane d’Europa: “Minaccia credibile di attentati”
C’è qualcosa che agita i servizi segretati statunitensi. E per questo scatta l’allarme terrorismo nelle basi Usa in Europa, sullo sfondo degli europei di calcio in Germania e delle Olimpiadi in Francia. Diverse basi militari statunitensi nel vecchio continente sono state messe in uno stato di allerta elevato durante il fine settimana, con una protezione portata al secondo livello più alto, quello «Charlie»: tra queste basi c’è anche quella siciliana di Sigonella.
Diverse basi militari statunitensi in Europa sono state poste in stato di massima allerta e il loro livello di sicurezza è stato elevato al secondo della scala di cinque, nel timore di attacchi terroristici. Lo ha riferito la Cnn, citando due funzionari statunitensi. Il livello di sicurezza di base è stato aggiornato a “Charlie”, che viene introdotto quando “si verifica un incidente”; o vengono ricevute informazioni che indicano la probabilità di un attacco terroristico o di un attacco al personale o alle strutture. Sono quattro i livelli di allarme in uso nelle basi militari Usa in Italia. In ordine crescente sono: Alpha, Bravo, Charlie e Delta. Quest’ ultimo è entrato in vigore l’ ultima volta l’ 11 settembre del 2001, giorno dell’ attacco terroristico alle Torri gemelle di New York.
“Allerta Charlie”: le basi in allarme
L’aumento del livello di protezione ha interessato, in particolare, la base di Stoccarda, dove si trova il quartier generale del comando americano in Europa, scrive la Cnn. Secondo il portale dell’esercito Stars & Stripes – riporta l’Agi- anche altre basi americane in Germania hanno ricevuto direttive per aumentare il livello di protezione; comprese le basi aeree della Renania-Palatinato e di Ramstein e strutture in Romania e Bulgaria. Il livello di protezione è stato aumentato anche nella base aerea di Aviano in Italia. Uno dei funzionari statunitensi, di stanza in una base in Europa, ha detto all’emittente americana che non si vedeva questo livello di minaccia “da almeno 10 anni”. E ha aggiunto che di solito significa che l’esercito ha ricevuto una “minaccia attiva-affidabile”.
“Non uscite dalle basi in uniforme”
Origine e natura dell’informazione che ha provocato l’innalzamento della protezione non sono state rivelate. L’impressione è che non si tratti di un pericolo legato al conflitto ucraino, riporta Repubblica, ma di segnalazioni per il terrorismo jihadista: non è escluso che possa esserci una relazione con l’imminente Festa dell’Indipendenza del 4 luglio. A soldati, aviatori e marinai è stato raccomandato di non uscire dalle basi in uniforme; mentre ai loro familiari è stata sollecitata grande attenzione in tutti i movimenti all’esterno. E questo vale dal Baltico al Mediterraneo, dove le attività programmate dei reparti saranno modificate per non esporli al rischio di atti ostili.