“Salvini porta sfiga”: su La7 le squallide ironie di Zan e Manconi sul vicepremier (video)
Poteva sembrare una semplice battuta di cattivo gusto, quel “Salvini porta sfiga“, pronunciato lunedì 23 luglio su L7 da un paio di campioni della “tolleranza” della sinistra come Alessandro Zan e Luigi Manconi. Eppure non c’è frase più violenta e più intollerante. Strano che non se ne siano resi conto i diretti interessati. O, peggio, se ne sono resi conto e hanno insistito pervicacemente per questo.
Manconi: “Salvini porta sfiga”, Zan conferma: io l’ho detto in modo più elegante
Poteva sembrare una battuta da bar, magari pronunciata dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo. Tuttavia non c’era niente da ridere: l’effetto, in diretta, per i telespettatori, è stato paragonabile a quello di un chiodo arrugginito che graffia una lavagna. Stridente, irritante, sgradevolissimo.
Sgradevole come il ghigno di Zan, l’eurodeputato Pd (non proprio fortunatissimo, visto che la sua legge sull’omofobia non è mai nata). “Il vicepresidente del Consiglio dovrebbe avere un approccio istituzionale. Gli auguri di Salvini non portano bene, lo abbiamo visto con la Le Pen”, attacca Zan nel corso de L’aria che tira.
“Salvini porta sfiga”, Ravetto contro Manconi e Zan a L’aria che tira https://t.co/617zFSMesf
— Tg La7 (@TgLa7) July 23, 2024
Altrettanto irritante la reiterazione di Manconi, l’ex senatore citato sulle cronache ormai più come marito di Bianca Berlinguer che come sociologo. “Salvini porta sfiga, è notorio”, sibila velenoso.
Il conduttore rincara la dose: se la chiama per gli auguri non risponde?
Non propriamente analisi raffinatissime, dunque. Non a caso Silvia Sardone, in studio, non ci sta a minimizzare, con il conduttore che ammicca ai due e cavalca l’argomento nobilissimo, per acchiappare una briciola di share in più. “E’ vero che se chiama Salvini per gli auguri lei non risponde?”, chiede il giornalista de La7, rincarando la dose.
“Parlate tanto di abbassare i toni, questo aiuta la discussione? Siete odiatori di professione”, taglia corto la parlamentare della Lega. Fino all’arrivo della provvidenziale pubblicità a tagliare i commenti “sinistri” di chi predica tolleranza e rispetto per tutti (tranne che per gli avversari politici).
Io non sono ne leghista ne fascista nero ne fascista rosso. Ma se questi due affermano questo non è che siano loro gli sfigati.
zan anzichè fare battute pensi seriamente a cosa mettersi al prossimo gaypride. magari delle piume di struzzo.
Squallore a tutto tondo come al solito….e Cairo paga
…… ma se i kompagni nazicomunisti antisemiti sono delle secce viventi, lividi, odiatori seriali, sempre rancorosi con chi sa e fa più di loro, raccomandati nel lavoro dove fanno carriera senza meriti… ma di che parlano costoro…… Fate ridere i GUFI…
Zan e Marconi si son messi d’accordo contro Salvini solo per rompergli i coglio..!!
Quanta miseria umana…!!