Mollicone contro Il Fatto quotidiano: “Ricostruzioni fantasiose sulla mia presenza all’Ambasciata di Francia”
“Sul vostro giornale continuano le falsificazioni sistematiche, le ricostruzioni fantasiose, quando non le contumelie. A proposito del ricevimento presso l’Ambasciata di Francia, non capisco come si fa a scrivere così tante idiozie in una volta sola”. Lo sottolinea il deputato di FdI, Federico Mollicone, in merito ad un reportage fotografico sulla festa all’Ambasciata di Francia per il 14 luglio, dal titolo ‘Vino e ostriche: l’unico di FdI al 14 luglio è un anti-Giorgia’.
“Benché non faccia parte del governo – si legge nella notizia -, l’unico a sfidare l’ordine meloniano e anti-francese di disertare il party è stato il mondanissimo ‘gabbiano’ di FdI Federico Mollicone”. “Il titolo è di vostra diretta competenza e responsabilità – prosegue Mollicone -. Come presidente della Commissione Cultura frequento tutte le ambasciate per rafforzare quella diplomazia culturale che contraddistingue il multilateralismo geopolitico del governo italiano e rafforza i rapporti con le nazioni europee. Quindi non ero lì come ‘deputato di FdiI ma come carica istituzionale (Articolo 72 della Costituzione), insieme peraltro al Senatore Giuliomaria Terzi di Sant’Agata, Presidente della IV Commissione del Senato per gli affari europei (quindi, non ero l’unico di FdI e non c’era nessun diktat), al vicepremier Tajani e ai ministri Piantedosi e Roccella e a tanti altri colleghi del Parlamento italiano”.
“In riferimento al titolo assolutamente falso e demenziale – sottolinea ancora Mollicone -, sono talmente tanto ‘con Giorgia’ – dai tempi dei comitati studenteschi ‘Gli Antenati’ quando lei aveva 16 anni fino alla fondazione di Fratelli d’Italia – che chi lo ha scritto dovrebbe restituire il tesserino da giornalista per incapacità manifesta… Ah sono costretto a questa ‘tagliata di faccia’ pubblica perché violando le norme sulla stampa e il codice deontologico non pubblicate mai le smentite. Tanti saluti a ‘Il Falso quotidiano’ (battuta satirica)”.