Leonardo protagonista della difesa in Europa: 13 progetti vinti nell’ambito dell’European Defence Fund
Leonardo conferma la propria leadership nella difesa Ue: è il secondo player europeo per numero di progetti vinti nell’ambito dell’European Defence Fund work programme 2023, lo strumento della Commissione Europea a sostegno della ricerca e dello sviluppo nel settore della difesa. La Commissione ha infatti recentemente annunciato la selezione di 13 progetti in cui è coinvolta Leonardo, 11 di sviluppo tecnologico e 2 di ricerca, su un totale di 54 progetti che vedono la partecipazione di 581 società ed enti di 26 Paesi europei più la Norvegia. Le iniziative coprono la maggior parte delle aree tecnologiche: spazio, terrestre, difesa aerea, auto-protezione, avionica, sensoristica, cyber, AI.
Strategia efficace di collaborazione internazionale, coinvolgimento delle Pmi, sinergia con la Difesa italiana sono alla base del risultato. L’approccio orientato al coinvolgimento delle Pmi, insieme alla scelta strategica di puntare sull’inclusività nella strutturazione di consorzi e compagini, infatti, si è dimostrato vincente. In particolare, Leonardo guiderà due tra le principali iniziative nelle categorie spazio e air defence: Emissary (European Military Integrated Space Situational Awareness and Recognition capability) e E-Cuas (European Counter UAS), tra i progetti con il finanziamento europeo più elevato.
Innovazione tecnologica ai massimi livelli
Emissary, di 48 mesi, mira a migliorare la sorveglianza del dominio spaziale militare a livello europeo, attraverso lo sviluppo di una rete di sensori avanzati, sia terrestri che spaziali, e di un sistema di Comando e Controllo, per supportare operazioni multi-dominio. Tra i temi innovativi trattati, lo sviluppo di sensori terrestri e a bordo di satelliti per rilevare, tracciare, identificare e caratterizzare oggetti spaziali nelle diverse orbite attorno alla Terra. Leonardo coordina un consorzio di oltre 45 partner tra industria, Pmi, università ed enti di ricerca provenienti da 13 Paesi europei; in particolare, ha la responsabilità del Comando e Controllo, del segmento di terra, e dei sensori radar sia terrestri sia spaziali.
Il secondo progetto a guida Leonardo, E-Cuas, ha come obiettivo quello di concepire e validare una soluzione completa per intercettare e bloccare i droni in diversi scenari, attraverso un dimostratore tecnologico. Il sistema avrà un’architettura flessibile, modulare e scalabile e integrerà nuovi sensori ed effettori. Leonardo coordinerà l’intera iniziativa e, insieme al team italiano, si occuperà, attraverso attività di simulazione e di dimostrazione fisica di un prototipo, dell’integrazione dei sensori e della validazione della soluzione anti-drone “mobile”, cioè trasportabile nei vari contesti operativi. Il consorzio che svilupperà la soluzione è formato da 15 partner industriali, 9 Pmi, 2 enti di ricerca.
Gli altri progetti di Leonardo e il primato dell’Italia
Di rilievo anche la partecipazione di Leonardo ad alcuni programmi di punta per la Commissione, per il loro contributo all’autonomia strategica del continente. Tra questi, Epc2 (European Patrol Corvette 2), per lo sviluppo di un prototipo di una nuova corvetta europea; Esoca (European eco-System for Outsized Cargo Airlift), per costruire un nuovo velivolo europeo per il trasporto di merci fuori misura; Ng-Mima (Next Generation Military Integrated Modular Avionics), dedicato alla progettazione e dimostrazione di tecnologie chiave per i velivoli da combattimento del futuro. Infine Marte (Main ARmoured Tank of Europe), per lo studio e la progettazione delle piattaforme terrestri di prossima generazione.
Il budget complessivo per il programma Edf nel 2023 è stato di oltre 1 miliardo di euro, con i finanziamenti suddivisi in 265 milioni per 28 progetti di ricerca e 766 milioni per 26 progetti di sviluppo. L’Italia si è collocata ai primi posti per numero di progetti vincenti (35), con otto iniziative coordinate di cui Leonardo guida le due più rilevanti, Emissary e E-Cuas, contribuendo così significativamente al risultato complessivo dell’Italia.
(Foto Thales Alenia Space)