Il passaporto si può fare alle Poste: operativo il piano del governo per snellire le procedure
Il passaporto( per il quale i tempi di attesa arrivavano ad un anno) dal primo luglio si può gia fare alle Poste. E’ partito il piano operativo voluto dal governo Meloni per snellire le procedure che consentirà a tanti italiani di evitare lunghissime liste di attesa negli uffici delle questure.
Il servizio Passaporto in posta
Il servizio “Passaporto in Posta” riguarderà tutti i comuni italiani. Tale servizio, nato nell’ambito del Progetto Polis, consente di velocizzare le operazioni di rilascio del documento, che negli ultimi tempi si erano mostrate ovunque decisamente problematiche. Prima di questa importante novità, infatti, i cittadini potevano ottenere il rilascio e il rinnovo del proprio passaporto solo nelle Questure che, già oberate di lavoro, non riuscivano a smaltire le richieste in tempi rapidi. Chi aveva bisogno del documento perché doveva partire fuori dai paesi Ue era costretto a fare i salti mortali.
800 milioni di euro impegnati dal governo e 400 da Poste Italiane
La svolta è arrivata, per l’appunto, col progetto Polis di Poste Italiane, lanciato a gennaio 2023 con l’obiettivo di far diventare gli uffici postali dei punti di riferimento per gestire i servizi digitali della pubblica amministrazione. Con questo scopo è arrivata la creazione di uno sportello unico in circa 7mila comuni con meno di 15mila abitanti, finanziata con 800 milioni provenienti dai fondi del Pnrr e 400 milioni stanziati da Poste Italiane.
Cosa fare per ottenere il passaporto
Il cittadino deve prenotare l’appuntamento online tramite il portale di Poste Italiane o con la app: una volta fatto ciò dovrà presentarsi all’ufficio postale con una serie di documenti. Occorreranno il modulo di richiesta compilato, un documento di identità in corso di validità, il codice fiscale o la tessera sanitaria, due fototessere recenti, la ricevuta di pagamento da 42,50 euro per il libretto elettronico e la marca da bollo da 73,50 euro, il vecchio passaporto (in caso di rinnovo) o la copia della denuncia di furto o smarrimento del documento.
Come detto, quindi, il costo da sostenere è di 116 euro, con un bollo da 73,50 euro acquistabile in una qualsiasi rivendita di valori bollati e il contributo amministrativo di 42,50 euro per il libretto elettronico. Questo pagamento può essere effettuato direttamente alle Poste con bollettino intestato al “Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento del tesoro.