Domenica a Roma il vertice Cia-Mossad. Trump a Netanyahu: “Se non vinco si rischia la terza guerra mondiale”
E’ atteso per domenica un vertice a Roma tra il direttore della Cia Bill Burns, il capo del Mossad Dedi Barnea, il primo ministro del Qatar, Mohammed bin Abdel Rahman al-Thani, e il capo dell’intelligence egiziana, Abbas Kamal, per cercare di chiudere l’accordo per il cessate il fuoco a Gaza e far tornare gli ostaggi israeliani a casa. E’ quanto rivelano Axios e Walla citando fonti israeliane e americane.
Donald Trump ha incontrato il premier israeliano Benjamin Netanyahu
“Se non vinco le elezioni a novembre, si rischia una “Terza Guerra Mondiale” in Medio Oriente, ha detto Donald Trump accogliendo oggi, a Mar a Lago il premier israeliano Benjamin Netanyahu e la moglie Sarah. Il candidato repubblicano alla Casa Bianca ha salutato calorosamente il leader israeliano e la moglie sulla soglia della sua residenza, con baci e strette di mano prima di posare dicendo ”facciamoci una bella foto” insieme ai due ospiti. “Che onore. Entrate, entrate”, ha detto Trump a Netanyahu e alla moglie. “Ci sei mancato”, ha commentato Sara Netanyahu, mentre Trump ha parlato della “cena più bella che abbia mai fatto”, forse riferendosi a un precedente incontro mentre lui era alla Casa Bianca.
Trump e Netanyahu hanno poi guardato la foto di uno dei bambini Bibas, rapiti dal kibbutz Nir Oz il 7 ottobre da Hamas, su richiesta del loro nonno Eliyahu Bibas. “Ci occuperemo di questo”, ha commentato Trump.
“Se vinciamo, sarà semplice, tutto funzionerà e sarà molto veloce – ha quindi affermato l’ex presidente ai giornalisti all’inizio dell’intervento – se non vinciamo, finiremo per avere grandi guerre in Medio Oriente forse una Terza Guerra Mondiale”.
“Siamo più vicini ad una Terza Guerra Mondiale oggi di ogni altro momento dopo la Seconda Guerra Mondiale, non lo siamo mai stati così vicini, perché abbiamo persone incompetenti che guidano il nostro Paese”, ha detto ancora Trump. Quindi ha aggiunto: “Non so come un ebreo possa votare” per Kamala Harris. “Non sono stati molto gentili nei confronti di Israele”.
“Spero troveremo accordo, manderò delegazione a Roma”
“Spero che troveremo un accordo” sulla Striscia di Gaza e il rilascio degli ostaggi, “il tempo ce lo dirà”, ha dichiarato il primo ministro israeliano durante l’incontro con Trump al quale ha confermato che invierà un team a Roma all’inizio per colloqui sull’accordo sugli ostaggi.
“Siamo certamente ansiosi di avere un accordo e ci stiamo lavorando. C’è stato qualche movimento dopo la nostra pressione militare. Spero che ci saranno sufficienti movimenti per concludere un accordo”, ha detto Netanyahu.