Boom delle rinnovabili in Italia: sorpasso sulle fonti fossili. La risposta al Green Deal

22 Lug 2024 15:58 - di Roberto Garritano
rinnovabili

Boom dell’energia rinnovabile in Italia. Nei primi sei mesi del 2024 la produzione elettrica da fonti rinnovabili è salita del 27,3% rispetto al primo semestre 2023 e ha superato per la prima volta la produzione da fonti fossili, calata del 19% rispetto allo stesso periodo del 2023. Nei primo semestre 2024 la domanda di energia è stata coperta dalle rinnovabili per il 43,8% (contro il 34,9% nei primi 6 mesi del 2023), record storico per il nostro Paese.

L’aumento dell’energia pulita e il boom italiano

Secondo i dati forniti da Terna, la produzione nazionale netta ha raggiunto i 22,9 miliardi di kWh, con le fonti rinnovabili che hanno coperto il 52,5% della domanda elettrica. A dominare tra le energie alternative è la produzione idroelettrica che sale del +64,8% grazie alla maggiore disponibilità di risorse idriche nel Nord Italia.

Bene anche biometano e idrogeno

Buone notizie anche sul fronte dell’idrogeno e del biometano. Il Comitato internazionale Iso ha chiesto alla Sfbm(società pubblica) di contribuire alla normazione per l’utilizzo di bombole contenenti una miscela di idrogeno e biometano per il trasporto marittimo, sia per le barche fino a 24 metri sia per quelle di grandi dimensioni.
Una attività propedeutica all’emissione del regolamento nazionale per l’utilizzo del composto anche per la conversione dei natanti esistenti.
Un compito particolarmente importante perché il biometano in miscela con l’idrogeno rappresenta una valida e percorribile alternativa ai carburanti tradizionali per alimentare barche e navi, per far sì che anche questo settore partecipi appieno al processo di transizione ecologica. “Un percorso – ha sottolineato Marco Mele, amministratore delegato di Sfbm- – che deve essere pragmatico e non ideologico e al quale stiamo contribuendo su più fronti”.

“La richiesta del Comitato internazionale di partecipare alla normazione per l’utilizzo della miscela per il settore marittimo – ha aggiunto Mele – è per noi motivo di grande orgoglio. E’ un comparto differente, quello marittimo, da quello dell’autotrazione su cui siamo un punto di riferimento, ma intendiamo mettere a disposizione la nostra competenza con la massima serietà ed affrontare questa nuova sfida”.

La risposta italiana al Green Deal

L’aumento esponenziale delle energie rinnovabili in Italia, l’uso delle tecnologie ad idrogeno e l’utilizzo del gas metano sulle navi rappresentano una risposta razionale e concreta all’ideologia del Green Deal che vuole ridurre l’emissione di anidride carbonica con un piano costosissimo e senza copertura finanziaria e danneggiando nel contempo, indirettamente, settori cruciali come quello agricolo. Mentre l’idroelettrico supera il fossile e il metano, anche grazie al lavoro di società pubbliche come Sfbm, ritorna a essere un’opzione concreta per il settore mercantile.

 

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