Bardella va al sodo: “La sinistra è una minaccia per la Francia. Mélenchon? Pronto a sfidarlo”

1 Lug 2024 10:55 - di Leo Malaspina

Si dichiara “pronto al confronto con Melenchon”, all’indomani della vittoria del Rassemblement National al primo turno delle legislative in Francia, Jordan Bardella – candidato premier e delfino di Marine Le Pen – e poi annuncia di aver  diffuso una sua “lettera ai francesi”, in cui lancia un appello “a fare la scelta di una svolta responsabile”. Lo scrutinio ha messo in luce – scrive Bardella – “un livello di partecipazione storica” e dal primo turno emergono “due scelte chiare”. Fra queste due, “l‘estrema sinistra rappresenta una minaccia esistenziale per la Nazione francese”. Per Bardella, il ballottaggio di domenica prossima deve essere un duello fra il Rn e il Nuovo Fronte Popolare, per il quale impone ai suoi lettori il volto di Jean-Luc Mélenchon: “Non si può affidare il destino della Francia a questi incendiari che assumono una strategia di conflitto permanente”, scrive. Nessun accenno, nella lettera, alla coalizione Ensemble di Emmanuel Macron.

Bardella individua in Melenchon il suo avversario

Bardella si è detto pronto al confronto con Jean-Luc Mélenchon, leader del Nouveau Front Populaire (Nfp). ”Dopo questo primo turno” delle elezioni legislative ”vengono offerte due opzioni ai francesi”, scrive Bardella su ‘X’. ”C’è l’alleanza del peggio e l’estrema sinistra al potere” e ”c’è l’Unione nazionale, la Repubblica e i suoi valori. Sono quindi pronto a discutere con Jean-Luc Mélenchon. I francesi amano la chiarezza”, ha aggiunto il leader di Rn.

A tre settimane dalle elezioni europee” dagli elettori francesi è arrivato “un verdetto chiaro” perché “portando in testa i candidati del Rassemblement National e dei suoi alleati hanno dato vita a una speranza senza precedenti in tutto il Paese”. Bardella, col pensiero al secondo turno di domenica prossima, ha parlato di quelle che sono “tra le elezioni più determinanti della storia della Quinta Repubblica”. Domenica prossima, “se gli elettori ci accorderanno una maggioranza assoluta, intendo essere il premier di tutti i francesi”, un “premier di coabitazione, rispettoso della funzione del presidente della Repubblica, ma intransigente”.

Bardella, origini italo-algerine, ha detto nei giorni scorsi che “accetterà” di essere nominato premier solo in caso di maggioranza assoluta.

 

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