Trump, l’ultima bordata a Biden: “Spesso non sa dove si trova”. E chiede test cognitivi per i presidenti
L’ultimo infuocato strale di Donald Trump al rivale Joe Biden arriva proprio dalla serata di festa in Florida che il tycoon ha organizzato per celebrare il suo 78esimo compleanno. Perché non ci sono ricorrenze o processi che tengano: tra l’illustre ex e l’attuale presidente americano nessuna tregua. E Trump riaffila le armi con una proposta tra il provocatorio e l’accusatorio con cui chiede un test cognitivo per il collega e rivale.
L’ultimo affondo di Trump a Biden: chiede test cognitivi per i presidenti…
Tutto, esordendo con il dire: «Con me i prossimi quattro anni saranno fantastici». Dopo aver sostenuto di essere «in grado di evitare una terza guerra mondiale mettendo fine al conflitto Russia-Ucraina». E non prima di aver «promesso di tagliare le tasse, eliminando quelle sulle mance». Assicurando anche, tra un proposito e l’altro, che dal suo «primo giorno» alla Casa Bianca «sigillerà il confine con il Messico», perché i migranti «stanno avvelenando e distruggendo il nostro Paese». È, stringato al massimo, il sunto del comizio dell’ex presidente Usa Donald Trump in Florida: l’evento con cui la campagna elettorale per le presidenziali americane dimostra di entrare sempre più nel vivo…
Tra i due “presidenti” nuovi messaggi, ma nessuna tregua
E soprattutto l’affollata occasione pubblica con cui l’ex presidente torna a sferzare il rivale che, invece, gli ha appena rivolto scherzosi auguri via social per il suo 78° compleanno. Il tycoon, allora, come anticipato, durante i festeggiamenti di venerdì sera rivolgendosi ai membri del fan club Club 47 in un centro congressi a West Palm Beach, rilancia proposte, propositi e attacchi sotto la cintura. Così, di fronte a una folla osannante, Trump irridendo ripetutamente il suo avversario alle elezioni di novembre, fa riferimento all’81enne presidente in carica descrivendolo come «troppo fragile» per gestire un secondo mandato.
Trump vs Biden, non solo la richiesta di test cognitivi
Asserendo poi a stretto giro: «Il nostro Paese è stato distrutto da persone incompetenti», ha detto l’ex inquilino della Casa Bianca, che ha dedicato gran parte del suo discorso a prendere in giro Biden. E concludendo, tra un riferimento e l’altro di scherno all’avversario: «Tutti i presidenti dovrebbero fare dei test attitudinali», ha aggiunto, affermando che il suo rivale spesso «non sa dove diavolo si trovi»…
«Il nostro Paese è stato distrutto da persone incompetenti»
Eppure, il messaggio di auguri che il presidente degli Stati Uniti in carica, Joe Biden, ha indirizzato al suo celebre predecessore per il suo compleanno di ieri, aveva fatto pensare a un momento di tregua tra i due agguerriti competitor alla carica presidenziale. «Buon 78esimo compleanno, Donald. Lo dice un vecchio all’altro: l’età è solo un numero. Questa elezione, tuttavia, è una scelta» ha postato su X l’attuale inquilino della Casa Bianca, suo sfidante alle prossime elezioni americane.
Trump, dalla solidarietà per Hunter Biden alla richiesta di test cognitivi per i presidenti…
Quasi a prevenire colpi non proprio in punta di fioretto che pensava sarebbero potuti arrivare dal competitor, mirando – come poi ha fatto – proprio sui punti deboli che la cronaca (e i social) rimandano impietosi e sempre più frequentemente… Così come quando, intervistato da Fox News, le parole di Trump nei confronti di Joe Biden per il figlio Hunter, condannato nei giorni per aver comprato un’arma nascondendo i problemi di droga, al termine di un processo in cui è stata messa a nudo la sua dipendenza dal crack, avevano fatto ipotizzare una tregua tra i due duellanti.
«È una situazione difficile per un padre, per un fratello o una sorella, continua e non si ferma, che sia abuso di alcol o di droga», ha tenuto a sottolineare Trump nell’intervista, mostrando comprensione, se non addirittura solidarietà nei confronti del rivale, ed evocando finanche lo spettro di analoghi drammatici trascorsi familiari, affrontati a sua volta con il fratello Fred, morto nel 1981 con gravi problemi di alcolismo.
L’appello finale che suona la carica e le suona ai democratici…
E invece no: stando al discorso durante i festeggiamenti del 78° compleanno del tycoon di venerdì sera, tutto sembra essere già tornato alle stoccate di sempre. Con tanto di appello finale: «Dobbiamo vincere le prossime elezioni, e dobbiamo vincere a valanga», ha aggiunto Trump in calce al suo comizio durante la festa in Florida. Precisando che «uno scarto significativo impedirà ai democratici di “truccare” le elezioni»…