Sei città al centrodestra al primo turno: trionfo ad Ascoli Piceno (74%), strappata Campobasso al M5S

11 Giu 2024 13:04 - di Federica Argento
Sindaci centrodestra

Concluso lo spoglio delle elezioni comunali, che hanno visto alle urne 29 capoluoghi di provincia di cui sei sono anche capoluoghi di regione: Bari, Cagliari, Campobasso, Firenze, Perugia e Potenza. L’affluenza per le amministrative è stata del 62,61% (-5,01% rispetto alla precedente tornata elettorale). Sei città vanno al primo turno al centrodestra. Si va dalle riconferme di Pescara, con il sindaco uscente Carlo Masci, ad Ascoli Piceno con l’uscente Marco Fioravanti (74 %). E a Ferrara con l’ex primo cittadino Alan Fabbri riconfermato (57,88 %). Con il candidato Gian Luca Zattini, il centrodestra l’ha spuntata subito anche a Forlì e a Biella dove è stato rieletto il candidato Marzio Olivero. Il centrodestra ha inoltre strappato al Movimento 5 Stelle Campobasso.

Plebiscito ad Ascoli Piceno per Marco Fioravanti di FdI: confermato sindaco con il 74%

Ad Ascoli Piceno è stato un plebiscito per Marco Fioravanti che raggiunge il  74%. Il buon governo è stato premiato ma il rieletto sindaco sente il peso di una “grande responsabilità per il futuro: 5 anni di impegno, difficoltà e dolore, ma siamo sempre vicini alle persone, soprattutto le più fragili. Continuiamo a scrivere una pagina della storia, già da domani mattina in cantiere a Monticelli. Grande vittoria!”. “La promessa è che io sarò il sindaco di tutti, anche chi non ha votato”. Il Corriere Adriatico gli dedica un lungo articolo. ” L’enfant prodige di Fratelli d’Italia stupisce ancora. Marco Fioravanti (nella foto dal suo profilo Instagram) ha raggiunto un altro primato: quello del sindaco di un capoluogo di provincia più votato d’Italia, con la medaglia al petto di una percentuale praticamente bulgara”. Da Monticelli a Porta Cappuccina, il sindaco uscente è stato da subito avanti praticamente ovunque, sopra al 70% con punte del 78% in alcune sezioni, appoggiato dalle liste ‘Ascoli Green’, ‘Fioravanti Sindaco’, ‘Forza Ascoli’, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, ‘Noi Ascoli’, ‘Noi moderati per Ascoli’ e ‘Pensiero popolare Piceno’. Dall’altra parte della competizione,  Emidio Nardini, sostenuto da ‘Ascoli Bene Comune’, ‘Ascolto e partecipazione’, Movimento 5 Stelle e Partito Democratico, si attesta al 25%.

Il M5S perde un altro sindaco: Campobasso torna al centrodestra

Il centrodestra riesce a trionfare a Campobasso dopo una lunga striscia negativa. L’ultimo sindaco della città eletto nelle file del centrodestra era stato Luigi Di Bartolomeo: governò dal 2009 al 2014. Da quell’anno si sono succeduti prima il dem Antonio Battista. Poi il grillino Roberto Gravina e infine il breve interregno di Paola Felice, sempre dei pentastellati. A quindici anni di distanza dall’ultimo successo elettorale, la coalizione di centrodestra issa il vessillo sul capoluogo del Molise: Aldo De Benedittis diventa così il nuovo sindaco con il 53% dei voti, contro il  31% di Marialuisa Forte, candidata di un’ampia coalizione di centrosinistra. 15% per il civico Giuseppe Ruta. Aldo De Benedittis è un avvocato. Tra i tre candidati sindaci che si erano presentati a questa competizione al Comune di Campobasso, quello dell’alleanza del centrodestra era l’unico ad avere ricoperto delle cariche politiche.

Forlì, riconferma per Gian Luca Zattini

Festa grande a Forlì per la conferma di Gian Luca Zattini: sarà sindaco fino al 2029. “E’ stato stressante per l’alternanza dei vari sentimenti”, commenta  Zattini il lungo spoglio. “Ma la bella squadra ci ha permesso di continuare il sogno. Avremo 5 anni intensi per fare tanti lavori per la città”, commenta al Resto del Carlino. Applausi e gioia per il bis del primo cittadino che tra l’altro ha dovuto anche gestire l’emergenza alluvione. Poi il canto di ‘Romagna mia’ in coro. Nel 2019 Zattini, espressione di una coalizione di centrodestra, vinse al ballottaggio con il 53,07% dei voti. Diventò il primo sindaco di centrodestra di Forlì dal secondo dopoguerra. Oggi l’avventura politica prosegue talmente bene da avere vinto al primo turno. Dopo alcuni momenti di equilibrio dove si pensava a un possibile ballottaggio, il divario si è fatto più ampio. Zattini ha superato il 50% contro il 46% di Graziano Rinaldini del centrosinistra.

A Biella è sindaco Marzio Olivero

A Biella elezione secca per Marzio Olivero, 63 anni, avvocato e già assessore all’ambiente e alla protezione civile a Palazzo Oropa. Un nome condiviso con tutto il centrodestra.  Olivero succede a Claudio Corradino, che si è consolato con l’elezione a consigliere di minoranza a Villanova Biellese. Una nomina che gli permetterà di rimanere vicepresidente dell’Anci regionale. Niente da fare per il centrosinistra: Marta Bruschi si ferma al 33%. Il nuovo sindaco è dunque Marzio Olivero con il 53,8%, trainato dalla lista di Fratelli d’Italia che arriva al 24% e si porta a casa 10 consiglieri.

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