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Trump Biden

Nel duello tv tra Trump e Biden tutto (o quasi) in una notte: quando lo show supera la politica

Politica - di Maurizio Ferrini - 27 Giugno 2024 - AGGIORNATO 28 Giugno 2024 alle 11:07

Quasi un match di pugilato, con lo studio della Cnn, ad Atlanta, a fare da ring. La durata come una partita di calcio: 90 minuti, ma senza pubblico. Sin dai tempi del duello tra Kennedy e Nixon, il faccia a faccia tra candidati alla presidenza degli Stati Uniti si è deciso in uno studio tv. Non hanno fatto eccezione il presidente Joe Biden e il candidato repubblicano Donald Trump, nel dibattito di Atlanta, seguito come la finale di un campionato mondiale di calcio. O, per restare in metafore a stelle strisce, come la finale di un Superbowl. E come la finale del football americano, è stata riservata ai sonnambuli italiani: in onda dalle 3 della notte tra giovedì 27 e venerdì 28 giugno. 

Chi siederà sulla poltrona da novembre 2024 sulla poltrona che, per tradizione, è quella dell’uomo più potente del mondo? Il dibattito di Atlanta ha un peso enorme, considerando che ci sarà solo un altro faccia a faccia tra i due candidati, a ottobre, poche settimane prima del voto.

Trump Biden: senza appunti, senza pubblico come in un duello tv

Sono, in pratica, solo due cartucce a disposizione per i due vecchi duellanti. E il termine vecchio stavolta non può definirsi “politicamente scorretto”. Il presidente uscente ha 81 anni, il suo sfidante ne ha 77 e mai nella storia americana si sono visti due rivali così anziani a contendersi la Casa Bianca. E proprio sulla tonicità e sulla lucidità di Biden gioca perfidamente il campo repubblicano. Anche Trump, intervenendo con la comunità italo-americana di Philadelphia, ha elogiato il nostro premier Giorgia Meloni per la “capacità di gestione del G7”, ma anche per l’abilità a orientare “Sleepy Joe”, Joe l’addormentato.

E la battuta ha colto il segno. Forse non è un caso che l’ultimo sondaggio del New York Times dia ben 6 punti di distacco tra i due: con il tycoon newyorkese davanti all’attuale inquilino della Casa bianca. Al di là dell’esito del faccia a faccia tv, la posta in palio è altissima. E gli occhi del mondo sono finiti inevitabilmente su Atlanta. In tanti, anche i più scettici, sperano che Trump abbia davvero la soluzione giusta per risolvere le crisi in Ucraina e in Israele, nel modo più rapido e meno cruento.

Per Biden il punto debole di Trump è il nuovo status di “criminale condannato”. La strategia d’attacco è nota ed è quella che la sinistra nostrana riservò per anni a Berlusconi: Trump si preoccupa solo di se stesso e si candida anche per evitare la prigione. I guai giudiziari sono indubbiamente il tallone d’Achille del tycoon. Dopo la condanna per i soldi alla pornostar Stormy Daniels, la data chiave sarà l’11 luglio, quando il giudice di New York annuncerà la sanzione contro Trump. L’ipotesi del carcere sembra improbabile e una delle possibilità è quella che vengano concessi i domiciliari all’ex presidente, impedendogli di fatto di partecipare alla convention repubblicana. Ma molti sondaggisti sanno che la notte decisiva per indirizzare l’opinione pubblica può essere questa. Ai due contendenti è stata negata anche la possibilità di leggere appunti, con tempi cronometrati, pena interruzione dell’audio. Un dibattito tv come uno show. Novanta minuti per decidere le sorti dell’America e anche un po’ del mondo. 

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Ci sono 3 commenti

  1. bogiova ha detto:

    Questa notte ho perso quasi due ore di sonno per ascoltare il dibattito di quei due che dovrebbero essere gli uomini più potenti al mondo. E’ stato avvilente e scandaloso sentire cosa sono stati capaci di dirsi questi due “statisti”. L’unica cosa che è apparsa chiara e che loro sono i due più bugiardi al mondo. Nessun programma, nessuna idea. Ecco perchè personaggi come Putin e Kim j. Hung hanno terreno fertile a terrorizzare il pianeta. La magra consolazione finale è che in confronto ai due americani anche i 5 Stelle e Conte sono degli ottimi politici.😭😭🤮

  2. Licio ha detto:

    Trump è un grande non ci sono dubbi con i suoi difetti ma resta un grande non ha paura di nulla va’sempre a testa alta sfida gli avversari con disinvoltura e ci scherza sopra È forte di se stesso
    L america ha bisogno di uno così perlomeno.Un instancabile irlandese con il gusto della vita.
    Che ben venga all orizzonte perché almeno ci risolverà la grana della Meloni con l Ucraina.

  3. Maurizio ha detto:

    Esseri indegni entrambi….ma ora sarebbe importante spazzare via quel vecchio rimbambito

di Maurizio Ferrini - 27 Giugno 2024