Medioriente, è morto l’agente israeliano ferito durante la liberazione dei quattro ostaggi

8 Giu 2024 16:42 - di Eugenio Battisti

È costata la vita di un agente delle forze speciali anti terrorismo israeliane la liberazione di liberazione di quattro ostaggi tenuti sotto sequestro dallo scorso 7 ottobre da Hamas.  L’ufficiale dell’unità d’élite, Arnon Zamora, è morto poco dopo il ricovero in un ospedale in Israele in condizioni molto critiche in seguito alle ferite riportate durante lo scontro a fuoco. Lo ha riferito Times of Israel dando conto dell’operazione militare nel centro della Striscia di Gaza.

Gaza, è morto l’agente ferito per liberare gli ostaggi

La polizia israeliana e la polizia di frontiera “annunciano con grande tristezza e dolore la morte dell’agente Arnon Zamora, che è stato ferito mortalmente nell’operazione per liberare gli ostaggi questa mattina”, ha dichiarato la polizia in un comunicato. In precedenza, l’esercito israeliano aveva riferito di una persona “gravemente ferita” durante l’operazione.

Ostaggi, morto un agente durante il raid

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha detto che la missione di salvataggio è una delle operazioni più eroiche che abbia mai visto in tutti i suoi anni nell’establishment della sicurezza: “I nostri soldati hanno dimostrato un coraggio incomparabile, sotto un fuoco intenso, nei luoghi più difficili, nel cuore di un campo profughi in pieno giorno”. “Ancora una volta – ha detto il premier Benjamin Netanyahu – avete dimostrato che Israele non si arrende al terrorismo e agisce con un’audacia che non conosce limiti, per riportare a casa i nostri ostaggi”.

Gallant: i soldati hanno dimostrato grande coraggio

L’operazione di salvataggio degli ostaggi (tra i quali la ‘ragazza della moto”, Noa, rapita al rave party vicino al Kibbutz Re’im.) è stata condotta dall’Idf, Shin Bet e polizia israeliana a Gaza e ha visto due raid simultanei in siti di Hamas a Nuseirat. Una cellula americana in Israele ha dato supporto alla liberazione dei quattro sequestrati il 7 ottobre dall’organizzazione terrostistica palestinesei, lavorando con le forze israeliane all’operazione. Lo hanno riferito fonti Usa alla Cnn, che ha anche rivelato che Israele ha preparato per settimane i raid scattati oggi con il coinvolgimento di centinaia di militari dell’Idf, di agenti dell’intelligence e forze speciali della polizia.

La notizia della liberazione è stata salutata con gioia e soddisfazione in tutto l’Occidente. Tanti i messaggi della politica italiana. Dopo tanto orrore, dopo tanta paura, finalmente una splendida notizia, è il commento ricorrente degli esponenti politici.

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