Lucio Presta vivo per miracolo, schiacciato da un trattore di 450 chili. Operato d’urgenza
Tragedia sfiorata per Lucio Presta, agente di molti Vip del mondo dello spettacolo e marito di Paola Perego, che è quasi rimasto schiacciato dal suo trattore. Secondo “Novella 2000″ l’uomo si è ribaltato con il mezzo agricolo che stava guidando in una delle sue terre a Sabina, nel Lazio. Presta si è salvato per miracolo, cavandosela con danni non seri e non irreversibili. Quattrocentocinquanta chili di trattore addosso, si è fratturato le costole, ha una spalla messa malaccio. Ma per pura fortuna niente di più perché nell’incidente è riuscito a mettersi su un fianco; proteggendo gli organi vitali dall’impatto con il mezzo agricolo”, scrive Novella 2000. “Presta è stato immediatamente ricoverato e ha subito un intervento”. Il 64enne è in via di guarigione e ha raccontato che solo l’istinto (è una buona dose di fortuna) hanno evitato il peggio: “Se non fossi riuscito a mettermi sul fianco mi sarei schiacciato gli organi interni”
Il manager ora si trova a Roma e a prendersi cura di lui c’è la moglie Paola Perego- riporta Tgcom24- . Che dovrà quindi rinunciare al matrimonio di Simona Ventura e Giovanni Terzi (pare che lei sarebbe dovuta essere una delle testimoni) per accudirlo durante la lunga convalescenza. Non è un periodo facile per la coppia, che negli ultimi mesi ha dovuto affrontare anche la diagnosi di tumore al rene di Paola Perego. “Ogni anno faccio gli esami del sangue e un’ecografia addominale. Da una di queste ecografie il medico si è accorto che c’era qualcosa che non andava al rene. Immediatamente abbiamo approfondito con una Tac e la diagnosi è stata di carcinoma. Insomma, avevo un cancro”, aveva raccontato la conduttrice a “Ok Salute”.
Classe 1960, Presta è un manager, imprenditore e produttore televisivo italiano. Si è sposato tre volte, ha due figli Niccolò e Beatrice. Il 25 settembre 2011 è convolato a nozze con Paola Perego. Per lungo tempo è stato il manager anche di Amadeus con il quale ha concluso i rapporti lavorativi.