La tutela dell’ambiente tra le priorità del G7 grazie all’impegno italiano: i punti della Carta di Venaria

17 Giu 2024 12:45 - di Mauro Rotelli

La recente Carta di Venaria, firmata durante il G7 Ambiente, rappresenta un passo significativo nella lotta globale al cambiamento climatico, proseguendo il lavoro iniziato alla Cop28 di Dubai. L’Italia ha confermato la sua coerenza e determinazione nel rispettare gli impegni assunti, rilanciando la propria convinzione e quella dei paesi più industrializzati che gli obiettivi di decarbonizzazione al 2050 rappresentino una straordinaria opportunità per lo sviluppo economico, sociale ed ambientale della comunità internazionale.

Decarbonizzazione al 2050: Un’opportunità globaleL’Italia ha sottolineato che, nonostante alcune diffidenze, gli obiettivi di decarbonizzazione entro il 2050 sono essenziali non solo per la salvaguardia dell’ambiente, ma anche per promuovere uno sviluppo sostenibile e inclusivo. La transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio è vista come un’opportunità per innovare i settori economici e migliorare la qualità della vita, riducendo al contempo le disuguaglianze sociali e territoriali.

Urgenza di interventi efficaciUn elemento centrale della Carta di Venaria è l’urgenza di interventi ancora più efficaci nella riduzione delle emissioni per mantenere il rialzo delle temperature globali entro il limite di 1,5 gradi Celsius. Questo richiede azioni concrete e immediate, rafforzando le politiche ambientali e incentivando pratiche sostenibili in tutti i settori produttivi.

Obiettivi al 2030: Energia rinnovabile ed efficienza energeticaTra gli obiettivi chiave c’è quello di triplicare le fonti di energia rinnovabile e raddoppiare l’efficienza energetica entro il 2030. Questo non solo contribuirà a ridurre le emissioni di gas serra, ma garantirà anche la sicurezza energetica, fondamentale per sostenere la crescita economica e la stabilità sociale. La transizione dalle fonti fossili a quelle rinnovabili è già iniziata, con un piano dettagliato per il phase-out dal carbone entro il primo quinquennio del 2035.

Il Piano Mattei: Collaborazione con i Paesi africaniUn altro punto di grande rilevanza è l’apprezzamento espresso dalle nazioni del G7 per il Piano Mattei, un’iniziativa italiana volta a rafforzare la collaborazione con i Paesi africani su energia pulita, infrastrutture e agricoltura sostenibile. Il Piano Mattei mira a creare una sinergia forte e duratura, promuovendo investimenti sia pubblici che privati per supportare la transizione ecologica anche nei paesi in via di sviluppo. Questa collaborazione è vista come un modello per future iniziative internazionali, sottolineando l’importanza di un approccio globale e inclusivo nella lotta al cambiamento climatico.

In conclusione, la Carta di Venaria del G7 Ambiente, sostenuta con convinzione dall’Italia, rappresenta un impegno concreto e ambizioso per affrontare le sfide climatiche e promuovere uno sviluppo sostenibile. L’Italia, attraverso la capacità di leadership dimostrata e le iniziative intraprese come il Piano Mattei, dimostra come la tutela dell’ambiente possa andare di pari passo con la crescita economica e sociale, ponendo le basi per un futuro più verde e prospero per tutti.

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