Dramma di Latina, Soumahoro che faccia tosta: “Regolarizziamo i braccianti invisibili”. Proprio lui?

21 Giu 2024 10:40 - di Stefania Campitelli

Sfacciato e scandaloso. Nelle ultime ore, dopo il dramma del bracciante indiano di Latina lasciato morire, è tornato in pista Aboubakar Soumahoro, il sindacalista-deputato, candidato e poi scaricato da Fratoianni e Bonelli dopo lo scandalo delle cooperative pro migranti che si è abbattuto sulla sua famiglia.

Soumahoro scandaloso: regolarizziamo i braccianti

Con rara faccia tosta, il deputato con gli stivaloni sporchi di fango, non ha resistito alla tentazione di cavalcare la notizia del giorno. E da ex icona di Avs e bandiera dei migranti, si è precipitato a dire la sua sulla vicenda di Latina. Stigmatizzata duramente dalla premier Meloni che l’ha definita indegna del popolo italiano.

Faccia tosta e retorica pro migranti

“Satnam Singh, bracciante indiano di 31 anni, è purtroppo l’ennesima vittima nella filiera del cibo”, dice Soumahoro. “È da più di dieci anni che, a gran voce, chiediamo, insieme alle lavoratrici e ai lavoratori braccianti, di regolarizzare tutti gli invisibili delle nostre campagne, da nord a sud. Perché è l’unico modo per strapparli dall’illegalità e riconoscere loro diritti e dignità”. Parole di cui non si sentiva il bisogno, soprattutto da chi con la ‘filiera’ dei migranti e il business dell’accoglienza ha qualcosa da dire.

L’ex icona Avs si tuffa sulla notizia del giorno

“Chi conosce bene il sistema agroalimentare del nostro paese sa che l’unico modo per combattere il caporalato è contrastare le ingiustizie e le storture che si innestano nella filiera del cibo”. Voilà, i riflettori sono accesi e il deputato “paladino degli ultimi” può ritrovare un momento di celebrità.

La polemica con il governo Meloni che non fa abbastanza

Immancabile l’accusa al governo ‘cattivo’ che, gratta gratta, è responsabile della morte del bracciante indiano. “Purtroppo, l’attuale governo non ha accolto il mio ordine del giorno che chiedeva di introdurre nel nostro ordinamento la patente del cibo”. Così il leader del movimento Italia Plurale, fondato appena un mese fa. Che ora chiede alla Ministra del Lavoro di convocare immediatamente il “Tavolo operativo” per la definizione di una nuova strategia di contrasto al caporalato. E di allargarlo a tutte le lavoratrici e lavoratori della terra, “soprattutto gli italiani che ne sono ingiustamente esclusi”.

Mentana: basta retorica e candidature di bandiera

Un fuor d’opera, quello di Soumahoro, quasi anticipato da Enrico Mentana che, commentando il caso di Satnam Singh, ha attaccato la retorica di costruisce campagne elettorali facendo leva sui pericoli che portano i migranti arrivati in Italia. “E  chi si intesta candidature bandiera, bruciate però nel giro di pochi mesi”, come quella di Souma. Sbarcato ael gruppo misto dopo le vicende giudiziarie che hanno coinvolto moglie e suocera, a capo delle cooperative cui era affidata la gestione di migranti e minori non accompagnati.

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