Europee, l’ultimo bluff di Conte: “Entreremo in un gruppo, ma non posso dire quale”
Chi pensava di averle sentite tutte dovrà ricredersi. In questo scorcio di campagna elettorale per le europee, infatti, Giuseppe Conte lancia il voto a sorpresa. Il leader M5s ha testé annunciato che è in trattativa per trovare finalmente collocazione in un gruppo al Parlamento europeo, ma che dirà solo a urne chiuse quale sia. Bontà sua, gli elettori dovranno votare senza conoscere il contesto in cui finiranno gli eurodeputati mandati a Bruxelles con il loro voto.
Conte lancia il voto a sorpresa: “Entreremo in un gruppo a Bruxelles, ma non posso dire quale prima delle europee”
E per rassicurarli ha spiegato che voteranno “sicuramente un candidato che si batterà per le nostre battaglie con la possibilità di incidere in un gruppo di cui non posso rivelare identità perché le trattative che stiamo conducendo sotto traccia mi impediscono di annunciare se non all’indomani del voto”. “Sarà una forza che si batterà per la pace, contro l’austerità, a favore di una transizione verde di città più pulite, contro la corruzione e per i diritti veri”, ha poi aggiunto Conte, forse volendo fornire qualche indizio.
Dai Verdi a Farage, fino alla maggioranza Ursula: il M5S a Bruxelles le ha provate tutte
Ora, è vero che sulla definizione di alcuni gruppi e, soprattutto, delle alleanze che seguiranno nella prossima euro-legislatura tutti mantengono una certa cautela, ma è altrettanto vero che per tutti si conoscono alla perfezione campi, direzioni e paletti. Lo stesso non si può dire per il M5S, che in Europa finora non è riuscito a collocarsi da nessuna parte pur avendo fatto il giro dei quattro cantoni. Un po’ come in Italia, infatti, i grillini sono passati da un estremo all’altro. In Europa in più hanno percorso una traiettoria così ampia da tornare al via. Ci hanno provato con Verdi e Liberali, con l’allora Efdd nel quale sedeva Nigel Farage (ora il gruppo non esiste più), hanno sostenuto la maggioranza Ursula e poi sono tornati alla carica con i Verdi, ricevendo qualche mese fa un altro due di picche.
La certezza di Conte: “Saremo determinanti per incoronare una nuova Commissione”
Qualcuno ha ipotizzato un accordo con il gruppo formatosi dai fuoriusciti dalla tedesca Die Linke, Conte ha risposto che resta “abbottonato”. In effetti, sulla base degli indizi forniti si potrebbero forse fare delle ipotesi, ma francamente appare come un esercizio inutile. Da quelle parti hanno ampiamente dimostrato che tanto vale tutto e il contrario di tutto, in base all’opportunità del momento. E infatti, pur in questa incertezza, Conte ha già annunciato che “non faccio previsioni ma posso assicurarvi che noi potremmo essere determinanti per incoronare una nuova Commissione europea e un nuovo asset politico come è avvenuto nel 2019”.