Cirio stravince in Piemonte. E siamo 8 a uno per il centrodestra

10 Giu 2024 17:31 - di Natalia Delfino
cirio piemonte

A spoglio appena iniziato il risultato era già dato per certo: Alberto Cirio sarà riconfermato alla guida della Regione Piemonte. C’erano gli exit poll di ieri sera, che lasciavano pochi dubbi, e ci sono le prime proiezioni di oggi, con un margine di vantaggio talmente ampio da non lasciare dubbi.

Cirio stravince in Piemonte

Con una copertura di oltre 1.850 su 4.795, su Eligendo, il sito istituzionale di monitoraggio del voto, il governatore uscente è al 54,84% contro il 34,55% di Gianna Pentenero, la principale sfidante, espressione della coalizione formata da Pd, Avs, Stati Uniti d’Europa e due civiche. Ferma all’8%, poi, Sarah Disabato, in corsa con il M5S.

Le congratulazioni della sconfitta Pentenero e anche di Metsola

Non a caso, a spoglio ancora ampiamente in corso Pentenero ha chiamato Cirio per riconoscerne la vittoria e augurargli buon lavoro. Cirio ha ricevuto, tra le altre, anche le congratulazioni  della presidente uscente del Parlamento europeo, Roberta Metsola: “Caro Alberto, congratulazioni per questo risultato importante e per la tua rielezione. Un caro saluto e a presto, Roberta Metsola”, è stato il messaggio. Il risultato del presidente uscente è particolarmente significativo a livello locale anche perché negli ultimi 25 anni non era mai capitato che il candidato uscente venisse riconfermato.

Regioni e province autonome: una lunga serie di vittorie per il centrodestra

Ma c’è anche un dato nazionale che non può essere ignorato: da quando è in carica il governo si sono celebrate, con quelle di oggi, 8 elezioni regionali (Lazio, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Molise, Sardegna, Abruzzo, Basilicata, Piemonte) e i rinnovi dei consigli provinciali di Trento e Bolzano, con la vittoria del centrodestra guidato da Fugatti e la netta affermazione di FdI tra i partiti di lingua italiana. Il centrodestra, dunque, ha vinto ovunque con l’unica eccezione della Sardegna che aveva fatto volare i sogni di riscossa della sinistra, subito infranti sul voto abruzzese.

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