Bruxelles, Marsilio: “Se vogliamo un’Europa che funzioni serve una nuova maggioranza, modello Italia”

19 Giu 2024 18:14 - di Alessandra Danieli

“Se vogliamo un’Europa che funzioni davvero, che sia più vicina ai suoi cittadini e alla missione che le abbiamo affidato fin dalla fondazione, serve una nuova maggioranza, un nuovo approccio. Dobbiamo esportare in Europa il modello italiano. Dove da decenni il partito popolare dialoga e governa insieme a partiti di ispirazione conservatrice e identitaria. Questo è il modello vincente che i cittadini hanno fortemente apprezzato in Italia”. Così il governatore della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, a Bruxelles, durante il punto stampa organizzato ai margini dei lavori della 161esima sessione plenaria del Comitato europeo delle Regioni.

Marsilio: Per una Europa che funzioni serva una nuova maggioranza

“Anche se sarà difficile scardinare gli attuali equilibri – ammette l’esponente di Fratelli d’Italia – che da un paio di decenni vedono un innaturale connubio tra socialisti e popolari, forze politiche che dovrebbero invece essere alternative. Questo è  il lavoro che dovrà fare il gruppo dei conservatori e che Giorgia Meloni continuerà a portare avanti anche a livello europeo”. Forte dell’aumento del numero di seggi, che dovrebbe portare Ecr a diventare il terzo gruppo per numero nell’Emiciclo, Marsilio ha posto l’accento sui “risultati importanti” ottenuti in Italia. Dove Fratelli di Italia con 24 seggi guida la delegazione più numerosa all’interno del gruppo. “Svolgerà un ruolo da protagonista in una Europa che chiede di parlare con accenti diversi”.

Gli elettori vogliono una Ue che faccia meno cose e meglio

Per il governatore dell’Abruzzo l’esito delle urne non lascia spazio a dubbi. “Ci trasmette un messaggio chiaro: milioni di cittadini europei chiedono un’Europa che faccia meno cose e che le faccia meglio. Gli elettori vogliono un cambiamento, vogliono voltare pagina e finalmente lasciarsi alle spalle le eco-follie dell’ultima legislatura. È ora che l’Unione europea faccia ciò per cui è sempre stata pensata – prosegue Marsilio –  servire gli interessi dei cittadini. I risultati delle elezioni europee di dieci giorni fa dimostrano chiaramente che gli elettori di tutta Europa hanno premiato forze politiche conservatrici e patriottiche. Questo risultato storico dimostra che le istituzioni europee non sono state in grado di ascoltare i nostri ripetuti appelli. Possiamo dire con orgoglio – ha concluso – che a partire dall’Italia, gli elettori europei hanno ascoltato la nostra voce e hanno premiato i partiti conservatori uniti nell’Ecr Party”. Parola d’ordine: meno ideologia green, meno burocrazia. Meno dirigismo climatico e più neutralità tecnologica, meno importazioni di macchine elettriche cinesi e più tutela della sovranità tecnologica europea.

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