“Assumo solo donne over 40”: la stilista Elisabetta Franchi condannata per discriminazione

5 Giu 2024 19:14 - di Redazione
elisabetta franchi

Il Tribunale di Busto Arsizio ha riconosciuto il “carattere discriminatorio” delle frasi con cui la stilista Elisabetta Franchi affermò di preferire assumere le donne over 40 per i ruoli di responsabilità perché “hanno fatto tutti e quattro i giri di boa”, ovvero hanno già affrontato passaggi della vita, come il matrimonio o i figli, che potrebbero costituire distrazioni dal lavoro.

Le frasi riconosciute come “discriminatorie”

“Le donne sopra i 40 anni se dovevano sposarsi, si sono già sposate, se dovevano fare figli, li hanno già fatti, se dovevano separarsi, hanno fatto anche quello e quindi diciamo che io le prendo che hanno fatto tutti e quattro i giri di boa, quindi sono lì belle e tranquille con me al mio fianco e lavorano h24”, disse Franchi in occasione di un evento sulla moda nel maggio del 2022.

Elisabetta Franchi condannata: l’azienda dovrà promuovere corsi contro i pregiudizi

A due anni di distanza da quelle affermazioni, che suscitarono molte polemiche, la giudice della Sezione lavoro di Busto Arsizio, Francesca Lo Russo, ha disposto a carico della società Betty Blue, della quale Franchi è amministratrice, il pagamento di 5mila euro “a titolo di risarcimento” dell’Associazione nazionale lotta alle discriminazioni (Anlod), che ha presentato il ricorso; la pubblicazione “a proprie spese”, entro 30 giorni, della sentenza su un quotidiano; la promozione di “un consapevole abbandono dei pregiudizi di età, genere, carichi e impegni familiari nelle fasi di selezione del personale per le posizioni di vertice con adozione, entro sei mesi, di un piano di formazione aziendale sulle politiche discriminatorie che prevede corsi annuali con interventi di esperti ai quali siano chiamati a partecipare obbligatoriamente tutti i dipendenti”. Se la società non attuerà “tali provvedimenti” imposti dal Tribunale, scrive ancora la giudice, dovrà versare 100 euro all’associazione “per ogni giorno di ritardo”.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *