Centinaia di ricoveri da gastroenterite al Pronto soccorso di Peschiera: controlli all’acquedotto sul Lago di Garda
Paura al Peschiera, dove in queste ore sono arrivate alcune centinaia di segnalazioni riguardanti sindromi gastroenteriche caratterizzate da nausea, vomito e diarrea. Il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Peschiera è stato preso d’assalto da numerosi pazienti, che hanno accusati tutti gli stessi sintomi.
La situazione è diventata critica quando le segnalazioni di malesseri si sono moltiplicate, spingendo le autorità sanitarie a intervenire rapidamente. Al momento, le segnalazioni vengono indicate nella zona del Comune di Torri del Benaco. L’Ulss 9, in collaborazione con il gestore idrico Ags, ha avviato una serie di analisi sui campioni d’acqua prelevati dalla rete idrica per identificare la causa del problema. Nel frattempo, come misura precauzionale, è stato vietato l’uso dell’acqua del rubinetto sia per il consumo diretto sia per la preparazione di alimenti.
Dopo i ricoveri a Peschiera controlli all’acquedotto di Torri del Benaco
La comunità di Torri del Benaco ha risposto con comprensibile apprensione alle indicazioni delle autorità locali. I residenti sono stati invitati a utilizzare acqua in bottiglia per tutte le necessità domestiche e a seguire attentamente le direttive sanitarie. Il Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 9, insieme ad altre istituzioni competenti come Arpav, l’Istituto Zooprofilattico, i Nas e le Forze dell’Ordine locali, sta monitorando costantemente la situazione per garantire la sicurezza della popolazione.
In una nota ufficiale, l’Ulss 9 Scaligera ha dichiarato: “Si informa che, a seguito di numerose segnalazioni riguardanti sindromi gastroenteriche caratterizzate da nausea, vomito e diarrea circoscritte all’area del Comune di Torri del Benaco, che hanno visto numerosi utenti rivolgersi al Pronto Soccorso dell’ospedale di Peschiera, sono in corso analisi in sinergia con il gestore idrico Ags attraverso il prelievo di campioni in vari punti della rete acquedottistica”. Contestualmente, in via precauzionale, il sindaco di Torri del Benaco, Stefano Nicotra, su proposta dell’Ulss 9, ha emesso un’ordinanza che prevede il divieto di uso di acqua a scopo potabile o alimentare, nell’attesa dei risultati degli accertamenti sui campioni in corso.
Come ricostruisce il Corriere della Sera, non è ancora chiaro dove si sia infiltrato il virus, se ha infettato la rete dell’acquedotto o si sia diffuso attraverso altre fonti, ma poiché nella maggior parte dei casi documentati la trasmissione è avvenuta mediante il consumo di acqua, è ragionevole pensare che si annidi nella rete idrica. L’incubazione del virus varia da 12 a 48 ore, con sintomi che durano da 12 a 60 ore. I sintomi includono nausea, vomito, diarrea e crampi addominali, con possibilità di febbre.