Aborto, fonti italiane al G7 stroncano la sinistra: “Nessun passo indietro, caso montato come panna”

13 Giu 2024 19:11 - di Federica Argento
Aborto G7

C’è la manina dispettosa di Macron sulla bufala montata ad arte sul riferimento all’aborto? Un’indiscrezione riportata dal Corriere della Sera mette in campo questa ipotesi. Che si aggiunge alla polemica “alimentata come panna montata” sul tema, spiegano fonti italiane a margine del G7. La polemica rivelatasi  caricata a salve verteva sul fatto che nella bozza delle decisioni finali a conclusione del G7  fosse stato tolto un punto: il punto in cui i Grandi della Terra sottolineavano l’importanza a garantire “un accesso effettivo e sicuro all’aborto”. Non era vero niente. Fonti italiane hanno smentito a più riprese una fake news sulla quale Repubblica ha aperto il giornale e sulla quale la sinistra sta ancora urlando alla luna.

Caso aborto al G7, le strumentalizzazioni, le smentite

Nessuno Stato ha chiesto di eliminare il riferimento alle questioni relative all’aborto dalla bozza delle conclusioni del vertice G7, così come riportato da alcuni organi di stampa”. Questa era  stata la sottolineatura della mattina con la precisazione che si è ancora in una fase in cui “le dinamiche negoziali sono ancora in corso”. Le fonti della Presidenza italiana avevano altresì sottolineato che “tutto quello che entrerà nel documento conclusivo sarà un punto di caduta finale. Frutto di un negoziato fra i membri G7”.

Triste polemica sul nulla agitata dalla sinistra

E’ ridicolo pertanto constatare come la sinistra italiana stia martellando ancora sua una non notizia. Le senatrici del Pd hanno addirittura occupato l’emiciclo di palazzo Madama per una notizia falsa. “Meloni chiarisca subito e con parole nette”, strillano le senatrici del Pd. Qualcuno dica loro di calmarsi e di non essere impazienti. Il lavoro del G7 è appena iniziato. E le “amarezze”  per la sinistra e le opposizioni non sono finite. Il chiarimento è nei fatti stessi. Le stesse fonti vicine alla presidenza italiana sono tornate a ribadire il concetto e a smascherare la tattica delle provocazioni.

Fonti italiane al G7: “Aborto caso montato come panna”

Il caso aborto “é stato montato come panna. Alimentando il sospetto ci sia una strumentalizzazione elettorale o post elettorale di qualcuno che ha voluto inserire un elemento di disturbo in un G7 che sta andando benissimo. Senza reali motivi di sostanza”, affermano fonti italiane a margine dei lavori del G7 . “Nel testo” delle conclusioni, viene poi assicurato: “Ovviamente non si fa nessun passo indietro rispetto al G7 di Hiroshima, non è stato tolto nulla rispetto agli impegni presi”. Le stesse fonti non nascondono l’amarezza. “L’obiettivo è che ora la dichiarazione venga letta con attenzione, perché contiene molte cose innovative. E che la qualificano come dichiarazione della presidenza italiana del G7. Il grosso di questa dichiarazione, infatti – sostengono le stesse fonti – ha accolto tutte le priorità indicate dalla premier Meloni. Stiamo ricevendo complimenti per l’organizzazione, per l’opera di mediazione portata avanti dagli italiani e per i contenuti. Contenuti che contengono molti elementi di novità. Speriamo che tutto questo emerga e non venga oscurato da altro, senza ragion d’essere”.

Aborto, Montaruli: “Ennesimo tentativo di screditare l’Italia delle opposizioni anti italiane”

“Il caso creato dalla sinistra in merito all’impegno del G7 sull’aborto si è sciolto come neve al sole”. Lo dichiara il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Augusta Montaruli. “Nel testo finale infatti ci sarà un esplicito riferimento agli impegni assunti a Hiroshima, che vengono tutti riconfermati”. A sinistra prendono un altro abbaglio. Ancora una volta si sgretola miseramente l’ennesimo tentativo delle opposizioni anti-italiane di screditare il governo nazionale. Nei giorni in cui si svolge il summit internazionale che vede proprio l’Italia svolgere un ruolo da protagonista”. Il caso fa tra l’altro registrare una figuraccia da parte della Schlein che a metà pomeriggio ha cavalcato la bufala dicendo: “Sull’aborto vergogna, la Meloni chieda scusa“. Che tristezza.

La “manina” di Macron sul caso aborto al G7

Tornando alla manina di Macron che sarebbe all’origine della polemica che si è scatenata, il Corriere scrive: “La Francia  ha appena messo il diritto all’aborto in Costituzione. Di sicuro c’è che durante i negoziati di due giorni fa, alle due di notte, i sette sherpa hanno deciso di rimandare la definizione del testo finale; vista la mancanza di accordo su alcune parole. La Francia chiedeva l’elevazione dell’aborto a diritto fondamentale: un passo in più rispetto alle conclusioni del G7 di Hiroshima dell’anno scorso. L’Italia – secondo il Corriere- ha detto ok, però chiedendo una menzione altrettanto chiara sulle politiche di prevenzione e gli aiuti a non abortire”. E’ a questo punto che la Francia ha detto no. E allora si è rinviato alla discussione di oggi e domani fra i leader”.

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