Ultima generazione, nuova bravata: sfregiato con vernice arancione il ministero della Salute (video)
Nuovo giorno, nuova bravata. Ultima generazione ha messo in atto un nuovo blitz presso il distaccamento del Ministero della Salute nel quartiere Eur di Roma. Uno dei manifestanti si è incollato la mano a terra. Per portarlo la via, la polizia, intervenuta sul posto qualche minuto dopo, ha dovuto strappare letteralmente la mano da terra. “Di caldo e di inquinamento si muore”. Questa la frase ritratta nei manifesti appesi da attiviste e attivisti di Ultima Generazione. I sei attivisti per il clima, oltre a srotolare i manifesti, hanno lanciato vernice arancione contro l’insegna, macchiando la scritta “Ministero della Salute”, con l’arancione dell’associazione. Lunedì carbone vegetale nero contro il ministero della Giustizia- Oggi, martedì, cmbio di colore: l’arancione per imbrattare nuovamente bersagli pubblici. Il mutamento cromatico non cambia l’assurdità di un metodo di protesta di cui la gente non ne può più.
Vernice arancione al ministero della Salute
Il loro proclama è sempre lo stesso. “Il benessere dei cittadini non può continuare ad essere sacrificato sull’altare del profitto – ha dichiarato uno degli attivisti-. La sanità è già al collasso e questa estate la situazione peggiorerà”. Come di consueto, scattato l’allarme per la presenza degli attivisti, sono stati allontanati dalle forze dell’ordine mentre stavano attaccando i manifesti. E’ stato troppo tardi, invece, per l’insegna, già colorata di arancione, gettata contro l’insegna “ministero della Salute”: “Ci dispiace compiere questo gesto, ma è per una causa più grande”. In quattro, che hanno poi affisso striscioni e cartelli, sono stati accompagnati dai poliziotti intervenuti negli uffici del commissariato Spinaceto.
Il blitz il giorno dopo avere imbrattato la sede del ministero della Giustizia
Proprio un giorno dopo avere imbrattato la sede del ministero della Giustizia, gli eco-vandali non demordono. Lunedì erano 14 in totale i manifestanti, secondo il comunicato stampa dell’associazione. La facciata di via Arenula è stata macchiata con del carbone vegetale nero, spruzzato attraverso un estintore. Poi la farneticazione contro il ministro «Pretendiamo che il ministro Carlo Nordio faccia rispettare l’articolo 9 della Costituzione, che recita: “La Repubblica tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni”.